L’albergo etico di Asti

21 camere confortevoli e un ristorante che valorizza i prodotti locali, naturali e le eccellenze gastronomiche del territorio, un progetto imprenditoriale innovativo e solidale gestito dai ragazzi con la sindrome di Down

L’idea nasce grazie all’esperienza di Nicolò, un ragazzo con la sindrome di Down arrivato alcuni anni fa come stagista presso il ristorante Tacabanda. La sua forza di volontà, l’impegno nel migliorarsi e la crescita professionale hanno convinto Antonio De Benedetto, lo chef del ristorante e oggi presidente dell’associazione Albergo Etico, che ha deciso di aprire le porte del ristorante ad altri ragazzi con disabilità, aiutandoli così a trovare un posto di lavoro o accompagnandoli in un percorso di crescita e di inserimento nel mercato della ristorazione.

Da un confronto tra il primo stagista, che oggi ha un contratto a tempo indeterminato e grazie all’esperienza acquisita fa il tutor ai nuovi arrivati, e De benedetto e grazie all’esperienza dell’associazione che dal 2006 si occupa di inserire i ragazzi con disabilità nel mondo del lavoro, si è arrivati alla realizzazione di un vero e proprio albergo etico. Nato nel 2015, oggi conta 21 camere, un ristorante che cerca di valorizzare i prodotti locali, naturali e le eccellenze gastronomiche del territorio e la piena approvazione dei clienti. Qui vengono accolti soprattutto i ragazzi che frequentano gli istituti alberghieri e che così possono mettere in pratica quanto imparato sui libri.

Albergo Etico Asti

Oltre ad imparare un mestiere ai ragazzi è data la possibilità anche di divenire più indipendenti, partendo dai piccoli gesti quotidiani. Con questo obiettivo è nata l’Accademia dell’Indipendenza, un percorso di formazione/lavoro della durata di 3 anni. Durante il periodo i ragazzi imparano a svolgere tutte le mansioni dell’albergo e del ristorante ma non solo, i giovani scelti condividono pasti e le camere dedicate al personale, si conoscono e creano gruppo, imparano a non tornare a casa a dormire e a divenire sempre più indipendenti. In questo modo non solo si dà la possibilità a questi giovani di trovare la propria strada ma li si aiuta a diventare autonomi in tutto e l’albergo si trasforma in una scuola di vita, oltre che ad una possibilità concreta. Come in ogni albergo c’è poi una gerarchia da rispettare, chi cresce professionalmente diventa tutor e può insegnare ai nuovi arrivati e i ragazzi, in base alle capacità e ai propri desideri, possono scegliere se lavorare in cucina, come aiuto in sala, nell’accoglienza degli ospiti o nella preparazione delle camere. E chi ha fatto più strada oggi si trova anche nel consiglio di amministrazione della struttura.

L’albergo si trova poi in una posizione ottimale, a due passi dal Parco della Resistenza, vicino a piazza Alfieri in cui si corre il Palio di Asti e come si può leggere sul sito (http://www.albergoetico.asti.it/index.php), c’è molta attenzione per le esigenze di tutti, così vengono preparati pasti anche per vegetariani, celiaci, diabetici e per chi ha delle intolleranze alimentari.

Per conoscere meglio la storia dell’Albergo etico basta collegarsi al sito www.albergoetico.it

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