L’Africa e la psicosi da Coronavirus

Il continente africano attendeva l'arrivo dell'epidemia con grande apprensione... Già ci sono ammalati e persone in quarantena in molti Stati.
A Nigerian port health official, right, uses a thermometer to screen Ethiopian Airline cabin crews for COVID-19 virus, upon arrival at the Murtala Muhammed International Airport in Lagos, Nigeria, Wednesday, March 4, 2020. (AP Photo/ Sunday Alamba)

Se qualche giorno fa gli scienziati occidentali si chiedevano perché l’Africa fosse stata risparmiata dal Covid-19, molti Paesi stanno oggi affrontando l’epidemia. Sebbene non siano ancora stati riportati decessi, ci sono già decine di persone in isolamento negli ospedali del continente. Per la maggior parte, si tratta di cittadini stranieri, residenti o viaggiatori che rientrano da un viaggio in uno dei paesi a rischio come l’Italia o la Francia.

L’Egitto è stato il primo Paese del continente a registrare un caso. Il Senegal ha registrato un quarto caso da mercoledì 4 marzo. I social network sono coinvolti. Qui i messaggi violenti sono insoliti e mescolano la questione medica con la rabbia accumulata nei decenni. Certi africani, in preda al panico, indicano l’origine dell’infezione, specialmente quando si tratta di francesi. «Un francese raggiunto dal coronavirus lo introduce in Senegal e gli occidentali sono felici», afferma un commentatore.

La Nigeria ha solo un caso segnalato, un cittadino italiano. Le informazioni sono state fornite dal ministero della Sanità federale che ha confermato il caso il 27 febbraio. Si tratta di un uomo che lavora in Nigeria e che è tornato in quel Paese da Milano il 25 febbraio. «Il paziente è in una condizione clinica stabile e non presenta sintomi di disturbo», secondo il ministero. 58 persone che erano in contatto con lui sono state messe in quarantena.

Nel vicino Camerun, le autorità sanitarie parlano di un 38enne francese che è arrivato nella capitale Yaoundé il 24 febbraio 2020. «La persona interessata è stata messa in isolamento nel Centro di supporto dell’ospedale centrale della città per le cure specifiche del caso», ha detto il ministro della Sanità pubblica.

In Algeria, sedici membri della stessa famiglia nella regione di Blida, vicino ad Algeri, sono stati infettati dal Coronavirus in seguito a contatti con cittadini algerini residenti in Francia, ha annunciato giovedì il ministero della Salute. Si conta ora un caso anche nella Repubblica Democratica del Congo.

Se il Camerun assicura anche che «tutte le misure necessarie sono state prese dal governo per contenere i possibili rischi di diffusione del virus», in Nigeria, d’altro canto, la debolezza del sistema sanitario e l’elevata densità di popolazione aumentano i rischi di contaminazione. Tuttavia, per un continente abituato alle epidemie, le misure messe in atto per contrastare o contenere il virus dipenderanno dai mezzi finanziari assegnati da ciascun governo e dalla loro gravità.

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