L’abito sospeso di Flo Concept, per aiutare giovani madri

Sulla scia del “caffè sospeso”, a Firenze nasce “l’abito sospeso” dell’impresa sociale Flo Concept. Gli abiti comprati verranno donati ad Acisjf Firenze, che si occupa di giovani mamme in difficoltà
Flo Concept

Comprare un vestito per bambini e donarlo a una madre che non può permettersi di acquistarlo. L’iniziativa “l’Abito sospeso” è il nuovo progetto dell’impresa sociale Flo Concept, che gestisce un laboratorio di sartoria e un negozio di abbigliamento a Firenze, dove vengono realizzati inserimenti lavorativi e formativi per persone di categorie protette.

Flo Concept

L’iniziativa solidale nasce sulla scia del famoso caffè sospeso partenopeo per cui chi vuole può lasciare un caffè pagato per uno sconosciuto. Così, a Firenze, chi entra nel negozio di Lungarno Corsini 30/34r, ha la possibilità di acquistare un articolo della collezione “del cuore” dedicata ai bambini, che verrà realizzato all’interno della sartoria. L’abito acquistato, sottoforma di donazione e a prezzo di costo, viene poi donato ad Acisjf Firenze, associazione che si occupa principalmente di giovani donne e ragazze madri in gravi difficoltà.

Inoltre, quando la donazione supera i 150 euro, Flo Concept aggiunge un altro abito o un accessorio da bambino, da donare all’associazione.

Un progetto di solidarietà ma non solo. Flo Concept è infatti una cooperativa sociale che da anni promuove un modello di fashion business solidale. All’interno dello store e nella sartoria, lavorano circa 10 persone, oltre ai dipendenti e ai volontari, tra cui giovani, donne e uomini, persone che stanno attraversando momenti di difficoltà, migranti e persone vittime di tratta, studenti in alternanza Scuola/Lavoro con riconoscimento di handicap. Persone che si trovano in condizioni di fragilità economica, sociale e psicologica e che, attraverso il lavoro e la formazione, ritrovano la propria autonomia sviluppando fiducia in se stessi e potenziando competenze relazionali e professionali. Grazie a questa iniziativa chi si trova in condizioni di fragilità, mette il proprio lavoro e la propria professionalità al servizio di giovani madri rimaste sole, creando così una catena di solidarietà.

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