L’abbraccio planetario a GPII

Aerei, treni e addirittura navi speciali: un milione di pellegrini è giunto nella capitale per la beatificazione del papa polacco
giovanni paolo

E’ dall’anno 2000 che a Roma non si respira un’aria così. Si respira sulle strade ed è l’atmosfera che di solito precede e accompagna i grandi eventi. Eventi che la gente vuole vivere di persona, non accontentandosi delle dirette tv. E allora eccoli gli autobus con i pellegrini, che già popolano numerosi e colorati piazza San Pietro; e gli alberghi con il tutto prenotato. Eccole le file sull’Aurelia, la grande strada che congiunge il Vaticano al Raccordo anulare. Eccoli, infine, i romani che per paura del pienone durante il weekend lasciano la città, mettendola per due giorni nelle mani del mondo.

 

Per non parlare poi dei manifesti che da giorni tappezzano la città, curati dall’amministrazione comunale con un Giovanni Paolo II in pieno vigore fisico che saluta, che tiene in braccio un bambino e che rivolge ai giovani quell’ultima frase, pronunciata il giorno prima di morire, che nessuno potrà mai dimenticare: «Vi ho cercato, adesso siete venuti da me e per questo vi ringrazio».

Per chi ha vissuto a Roma l’anno del grande Giubileo, tutto questo ha del dejà vu e, forse, un po’ mancava. Quanti saranno i pellegrini che parteciperanno alla cerimonia di beatificazione? Le cifre sono mutate nel tempo. Qualche mese fa si parlava di 300 mila persone, poi il dato è cresciuto con il passare dei giorni. E oggi alcuni parlano di un milione di pellegrini che si riverseranno sulle strade della capitale.

 

In queste ore le agenzie battono la notizia che il primo gruppo di pellegrini giunto a Roma per le cerimonie di beatificazione di Papa Wojtyla è partito da Madrid alle 4 ed è sbarcato all’aeroporto Leonardo da Vinci all’alba. Il volo madrileno ha aperto gli arrivi delle decine di voli speciali provenienti da tutta Europa. Solo dalla Spagna ne sono attesi undici in giornata che porteranno in Italia quasi 2.500 pellegrini provenienti anche da Barcellona, Saragozza e Alicante.

Non solo aerei: dalla laica Francia fanno sapere di aver organizzato treni e addirittura navi speciali per raggiungere la penisola. Solo da Parigi, arriveranno addirittura 1.600 giovani. Per non parlare poi della Polonia, la Polonia di Giovanni Paolo II: solo i prezzi alti dei trasporti – fanno sapere gli organizzatori locali – hanno forse impedito una ancora più ampia partecipazione. I polacchi, secondo le stime, saranno oltre 80.000; compresi cinque cardinali, 70 vescovi, alti rappresentanti dello Stato e politici. Oltre al capo dello Stato, Bronislaw Komorowski – che incontra sabato a Roma il presidente Giorgio Napolitano -, arriveranno i suoi predecessori: Lech Walesa e Aleksander Kwasniewski.

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