La vita va avanti comunque
In questi lunghi giorni, inseguiti da notizie devastanti, fake news, frenetiche attività, impensabili vuoti, ululare di ambulanze, ansie e paure da assorbire, in attesa che all’improvviso scoppi qualcosa, in attesa che finisca.
Immagini dure per un mondo, il nostro, abituato a cancellare il dolore e a dimenticare la morte. Gli interventi ordinari bloccati, gli ambulatori vuoti, anche il pronto soccorso è il segno della vera necessità, irreale.
Strade vuote, senza un tu. Tutto è, sembra, fermo. Tutto è, sembra, rimandato e rimandabile. Invece tutto è in progressione, in sviluppo. Nel silenzio, nella solitudine, il corpo delle madri custodisce i piccoli e dà speranza e dà vittoria. Nella penombra dell’utero i nuovi uomini si preparano alla vita, si nutrono e si rinforzano delle esperienze delle madri e ci invitano a riflettere.
Cosa di più fragile, indifeso, insignificante per il nostro mondo consumistico, di un feto, non ancora neppure registrato come cittadino. Eppure, quei bambini ancora non nati e quelli appena nati sono il nostro tesoro. La nostra vera libertà.
La vita, inesorabilmente, va avanti, vince.