La vita va avanti comunque

Abbiamo ricevuto in redazione una lettera toccante scritta dal direttore dell’Uoc di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento. Una testimonianza dell’inarrestabile catena che sostiene questo nostro mondo, anche in tempo di Covid-19

In questi lunghi giorni, inseguiti da notizie devastanti, fake news, frenetiche attività, impensabili vuoti, ululare di ambulanze, ansie e paure da assorbire, in attesa che all’improvviso scoppi qualcosa, in attesa che finisca.

Immagini dure per un mondo, il nostro, abituato a cancellare il dolore e a dimenticare la morte. Gli interventi ordinari bloccati, gli ambulatori vuoti, anche il pronto soccorso è il segno della vera necessità, irreale.

Strade vuote, senza un tu. Tutto è, sembra, fermo. Tutto è, sembra, rimandato e rimandabile. Invece tutto è in progressione, in sviluppo. Nel silenzio, nella solitudine, il corpo delle madri custodisce i piccoli e dà speranza e dà vittoria. Nella penombra dell’utero i nuovi uomini si preparano alla vita, si nutrono e si rinforzano delle esperienze delle madri e ci invitano a riflettere.

Cosa di più fragile, indifeso, insignificante per il nostro mondo consumistico, di un feto, non ancora neppure registrato come cittadino. Eppure, quei bambini ancora non nati e quelli appena nati sono il nostro tesoro. La nostra vera libertà.

La vita, inesorabilmente, va avanti, vince.

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