La vita rifiorisce senza sosta

All’inverno segue sempre la primavera: la legge di natura come metafora dell’esistenza.
Campo di tulipani

«Non importa quanto freddo sia l’inverno, dopo c’è sempre la primavera». Ha ragione Eddie Vedder, cantautore statunitense: non conta quando la primavera arriva, l’importante è che arrivi. Può succedere che sembra sia arrivata, come negli ultimi giorni di febbraio, a dar tregua al gelo, e poi momentaneamente ritiri il suo tepore per tornare poi a darci il suo calore in maniera più stabile. Metafora della vita, che a volte può sembrare un interminabile, rigido inverno. «Mai nessuna notte è tanto lunga da non permettere al sole di sorgere», afferma lo scrittore Paulo Coelho.
Non dimentichiamo però che a l’inverno “passa” se qualcun altro ci aiuta a sentire il calore. E ci viene in soccorso un brano di Chiara Lubich, “Il piccolo seme” (La dottrina spirituale, Città Nuova ed.) col quale ci auguriamo “buona primavera”: «Hai mai visto come in una strada abbandonata, ma accarezzata dalla primavera, spunti l’erbetta e rifiorisca, senza tregua, la vita? Così è dell’umanità che ti circonda, se tu trascuri di guardarla con l’occhio della terra e la ristori col raggio divino della carità. L’amore soprannaturale nel tuo animo è un sole, che non ammette sosta al rifiorir della vita».

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