La vita di Mahler e il tempo presente
Alain Platel e Torinodanza, un binomio indissolubile che si ripete con successo nel tempo. Il coreografo belga, con i suoi les ballets C de la B, è quasi un appuntamento fisso del Festival per la sua originale visione del mondo e della danza. Torna nell’edizione di quest’anno con un allestimento ispirato all’opera e alla vita di Gustav Mahler, fra le incertezze e le emozioni violente della Vienna di fine secolo, che hanno molto in comune con il momento presente. Straordinaria è la capacità con la quale Platel ci accompagna e ci guida, senza giudicare ma con atteggiamento di apertura ed ascolto, ad indagare nelle pieghe nascoste dell’anima del nostro tempo per esplorare le emozioni, le fragilità e le contraddizioni della vita di tutti i giorni e dei nostri sogni o incubi. Sempre con sensibilità, ironia e divertimento. La sua curiosità è sempre coinvolgente, partecipativa ma attenta e rispettosa. Il suo sguardo è eclettico, anarchico, intenso.
Il suo modo di combinare linguaggi diversi esprime con profondità e leggerezza un’interpretazione della società perché “La danza è per il mondo e il mondo è per tutti”, come ama ripetere. Per la nuova creazione, in prima italiana, di “Nicht schlafen (non dormire)”, Alain Platel si è circondato di collaboratori che hanno partecipato ad altri suoi spettacoli: tra questi, per la direzione musicale, Steven Prengels. Musicalmente, l’ispirazione non è solo l’opera di Gustav Mahler ma anche le tradizioni polifoniche portate dai cantanti congolesi Boule Mpanya eRussell Tshiebua, incontrati per lo spettacolo “Coup Fatal”. La biografia di Mahler è fonte di ispirazione nella sua vita fra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX a Vienna, nel cuore dell’Europa: Mahler morì nel 1911, prima dei totalitarismi e delle grandi Guerre Mondiali. Ci sono intensi parallelismi fra quel periodo di incertezze all’inizio del secolo scorso e il momento presente.
Mahler è riuscito, con la sua musica e la sua sensibilità, ad esprimere un momento storico di emozioni violente e contraddittorie, ansie e perplessità, speranze e delusioni. Musica, danza e parola creano in questo spettacolo una sinfonia emozionale ed emozionante fatta di gesti, poesia, struggimenti, immagini e sensazioni che entrano lentamente sottopelle e non se ne vanno più.
“Nicht schlafen (non dormire)”, alle Fonderie Limone di Moncalieri, il 23 e il 24/9 per il festival Torinodanza. Coproduzione les ballets C de la B con Torinodanza.