«Ognuno era stato creato in dono a chi gli stava vicino, e chi gli stava vicino era stato creato da Dio in dono per lui». Basterebbe questa frase, da sola, per comprendere quanto questo volume, intitolato Vita, salute, ambiente – tra speranza e responsabilità (Città Nuova), sia diverso da tutti gli altri che si possono trovare sugli scaffali delle librerie nei settori ecologia o salute. La frase è tratta dagli scritti introduttivi di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari.

Come quest’altra: «Psicologicamente, per un individuo non è possibile avere il “senso della propria identità” se non ci sono altri che lo riconoscono come soggetto. […] Si ha infatti bisogno di sentirsi e di venire riconosciuti “diversi” per poter essere dono agli altri. Ma per essere dono personale è necessario entrare in comunione». O quest’altra: «È cominciando dai piccoli problemi locali che si forma una coscienza morale in grado di affrontare i problemi su scala mondiale. L’ecologia, in fondo, rappresenta una sfida che si può vincere solo cambiando mentalità e formando le coscienze».

Questi pensieri fanno riferimento allo stile di vita “a colori” proprio del carisma dell’unità, uno stile atto a semplificare, armonizzare e ridare senso alla vita personale. Uno stile sobrio, teso a custodire il suolo, l’atmosfera e la biodiversità, ma anche pronto a prendersi cura di poveri ed emarginati creando, tra singoli e popoli, reti di solidarietà, di pace, di comunione materiale e spirituale. Uno stile fatto di “relazioni buone”, sia nella vita personale che in quella sociale e professionale.

E qual è il colore del benessere e della salute? Il verde. Questo volume, che fa parte della collana il cui simbolo è proprio l’arcobaleno, parla quindi di sanità, di salute, di sport, di benessere psicofisico, di salvaguardia ambientale, ma anche di creazione, morte e resurrezione.
Gli interventi di Rosalba Poli, neurologa, e Andrea Conte, astronomo, spiegano e raccontano in prima persona un modo di vivere che è attuale, incisivo e condivisibile.

Chiude il volume una serie di azioni e proposte concrete che superano la dimensione personale per diventare comune sentire e agire, grazie a reti sociali e professionali, nazionali e internazionali. La vita a colori, infatti, è spesso, anzi quasi sempre, contagiosa e l’esperienza, fosse pure di uno solo, diventa presto esperienza di molti.