La vera libertà

Ansia, paure, tristezze, ira... Tutti abbiamo condizionamenti che ci bloccano, limitano la nostra libertà e ci impediscono di raggiungere una vita più piena. Come risolvere i nostri complessi e crescere nell’autostima, in modo da essere più liberi e perciò più felici? In "Come essere liberi, manuale di auto-aiuto per vivere più sereni" , l'autore, Iñaki Guerrero Ostolaza, offre alcune strategie per raggiungere una maggior soddisfazione nella vita quotidiana, in famiglia, con gli amici e sul lavoro.

Esistono poche parole utilizzate con tanta frequenza come la parola “libertà”. […] È considerata come un bene e un dirit­to; non la possiamo negare a nessuno, a meno che non abbia commesso gravi delitti. Ma, la libertà è un bene assoluto? La libertà dell’individuo deve essere piena?

Esistono ideologie che sostengono debba essere così e che l’essere umano, quando gode di una piena libertà, ten­da ad agire in modo etico. Sfortunatamente, la constatazione empirica di solito non conferma quest’idea e si è sempre vi­sto che quando le persone godono di una libertà completa, molte volte finiscono per abusarne, soggiogando e schiaviz­zando i più deboli, cadendo così nella contraddizione di pri­vare della libertà gli altri in nome della propria.

Questo ha obbligato le istituzioni a dare delle norme che regolano e limitano la libertà delle persone per evitare che si producano degli abusi. […]

Fin qui abbiamo parlato di una libertà esterna, fisica: che nessuno mi obblighi a fare ciò che non desidero e che nessuno mi impedisca di fare ciò che voglio. Ma è evidente, come dicevamo, che la piena libertà esterna non è conseguibile, poiché ci saran­no sempre norme e leggi che mi obbligheranno ad agire in un determinato modo e a evitare azioni che mi piacerebbe fare.

È allora possibile essere totalmente liberi?

C’è un luogo in cui possiamo raggiungere una libertà molto grande: la nostra mente. Nessuno, infatti, può costrin­germi a pensare qualcosa se io non ci credo; possono ob­bligarmi, farmi pressioni o costringermi fisicamente affinché dica o faccia qualcosa, ma anche così continuerò a pensare come meglio credo. Tuttavia, in questo luogo apparentemen­te inespugnabile che è la mia mente, posso davvero dire di essere libero? Agisco sempre come credo o come voglio, an­che se non ci sono pressioni esterne che me lo impediscano? Realizzo sempre i propositi che faccio? Senza dubbio a que­ste domande tutti, senza eccezioni, risponderemmo di no. Pensiamo che la libertà sia fonte di felicità, ma la libertà che realmente può darmi la pienezza è la libertà interiore, quella che acquisisco nei miei confronti.

Spesso si sente dire dagli adolescenti di oggi che voglio­no essere liberi, che non vogliono imposizioni, che nessuno deve dire loro cosa devono fare, ecc. Non tanto tempo fa ho avuto una conversazione con un ragazzo.

– Cos’è la libertà per te, gli ho chiesto?

– Fare quello che voglio, senza imposizioni da parte di nessuno.

– Fare ciò che vuoi o ciò che ti piace, di cui hai voglia?

– Non è lo stesso?, ha chiesto lui, guardandomi un po’ sorpreso.

– Lascia che ti spieghi, ho continuato. Tu sei uno studen­te, se domani avessi un esame, vorresti passarlo, no?

– Certamente.

– Allora oggi ti saresti proposto di studiare, suppongo.

– Logico! Se volessi superare l’esame, oggi mi sarei mes­so a studiare.

– Cioè, oggi vorresti studiare.

– Sì, è così.

– Ma ti piace studiare? Hai voglia di farlo?

– Veramente no, ha detto il ragazzo dopo essersi grattato un po’ il capo, raramente mi piace studiare.

– Capisci adesso qual è la differenza tra volere e piacere?

– Sì, credo di sì. Non tutto ciò che voglio è ciò che mi piace, né tutto ciò che mi piace è ciò che voglio.

– Ossia, alle volte dovrai rinunciare a ciò che ti piace per fare ciò che veramente vuoi; altrimenti, non raggiungerai mai le mete che ti sei proposto e finirai per essere schiavo dei ca­pricci del momento. Sei d’accordo?

Il ragazzo si disse del tutto d’accordo. Ma qui sta il pro­blema: per essere liberi dobbiamo essere capaci di fare ciò che vogliamo e di rinunciare spesso a ciò che ci piace.

Quando parliamo di appetenza, possiamo intendere tut­ti gli impulsi che ci portano ad agire in modo incontrollato, lasciando da parte cose che vorremmo fare e facendo o di­cendo cose che in realtà non vorremmo fare o dire, il che genera scoraggiamento, frustrazione e senso di colpa, tutti sentimenti che ci fanno soffrire e sentire infelici. A chi, inve­ce, riesce a raggiungere una vera libertà di spirito le pressioni esterne possono arrecare poco danno e non riescono a dimi­nuire il senso di pace e di pienezza. Questa è la libertà che rende possibile raggiungere la felicità.

Come arrivare a ottenerla è ciò di cui mi propongo di parlare nei capitoli seguenti.

 

da

Iñaki Guerrero Ostolaza

COME ESSERE LIBERI

manuale di auto-aiuto per vivere più sereni

pp.168 – prezzo: € 15,00

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