La strategia dell’acqua
Lorenzo Silva - Guanda
E’ difficile trovare un bel giallo senza eccessi di sangue, sesso e killer psicopatici ad ogni pagina. Ma qualche volta per fortuna succede. Lo spagnolo Lorenzo Silva, scrittore ormai affermato nel suo paese, ci propone Bevilacqua e Chamorro, simpatica coppia di investigatori “normali”, nel senso che il lettore può, se vuole, facilmente immedesimarsi in loro.
Lui, istinto da cacciatore, il migliore investigatore disponibile, onesto e corretto, anche se poco diplomatico e apparentemente riluttante ad impegnarsi in questo caso perché «stanco di fare lo sbirro buono». Lei, la sergente, giovane, intelligente, piena di buon senso, «risata morbida e rilassata» che riflette «la serena accettazione di se stessa di una donna felice di esserlo con tutti i suoi cambiamenti, compreso il passare del tempo».
Anche il morto contribuisce a rendere atipico il romanzo: apparentemente coinvolto in un banale regolamento di conti per traffico di droga, si scopre che è un padre affettuoso, in lotta per ottenere la custodia del figlio affidato alla madre dopo la separazione. A Bevilacqua qualcosa non torna, anche perché lui stesso…