La storia di Dio e la mia
Fabio Ciardi - Città Nuova
Cuba io non la conosco. Ma da quel poco che ho visto nei film e nei documentari, da quello che ho appreso dai racconti e dalle storie che mi hanno raccontato, dalla musica che ho ascoltato – che ti scalda e rallegra il cuore – un’idea me la son fatta: che la gente a Cuba, come tanta gente che è cresciuta al sole onnipotente dei Caraibi, è autentica amante della vita.
Chi ama la vita, ahimè, ne conosce le delizie, ma tende spesso a sperimentarne anche le oscurità, le bassezze; conosce la poesia ma talvolta non riesce a tenersi a distanza di sicurezza dalla sozzura. Credo che per questi motivi padre Fabio Ciardi abbia trovato un pubblico d’eccezione a l’Avana, nell’aula Bartolomè de Las Casas, dove ha tenuto le conferenze dalle quali è nato questo libro, dal sottotitolo molto esplicativo: «La Bibbia fonte di ispirazione per l’uomo».
Si capisce subito, fin dalle prime pagine, che è stato un incontro appassionato con la vita. Perché cosa ci può essere di più bello che parlare ad amanti della vita del libro che narra di Chi la vita l’ha inventata? Già, nella Bibbia tutto pulsa di vita, tutto brulica della sterminata gamma dei sentimenti e delle azioni umane, che vanno dalle più nobili alle più indecorose. Tutte sono raccolte nel libro sacro, che sembra non temere falsi pudori, né compromessi con la bassezza.
Perché nella Bibbia a tutta la gamma di questi sentimenti e azioni viene aperta la possibilità della redenzione, cioè di comprendere la loro profonda e sterminata bellezza. Anche al peccato, che nel testo sacro è raccontato senza troppi veli, viene concessa la possibilità di salvezza, attraverso il suo riconoscimento, il perdono e la conversione. Un’occasione buona, questo libro, per conoscere un po’ di più il Libro con la L maiuscola, che è l’autentico “codice dell’umanità”.
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