La sfilata di Armani per l’Expo

Quarant’anni di carriera festeggiati da Giorgio Armani con una tra le più grandi sfilate di sempre in apertura dell’Expo 2015
armani

Si passeggia tra le vie di Milano ma l’aria è diversa, ricca di eccitazione, l’apertura dell’Expo è finalmente avvenuta giovedì 30 aprile, e protagonista è stato Giorgio Armani. Quarant’anni di carriera festeggiati nel migliore dei modi per uno tra gli stilisti più apprezzati in ambito internazionale, proprio per questo l’apertura di uno degli eventi più attesi dell’anno è stata affidata ad una sua sfilata. Il pomeriggio si sono aperte le porte dell’Armani Silos, quattro piani per ospitare una selezione di abiti dal 1989 ad oggi e che raccontano i passaggi fondamentali della carriera dello stilista.

Al piano terra troviamo la collezione ispirata alle stelle, gli abiti del primo piano sono invece ispirati agli erotismi, il secondo è ispirato ai colori e il terzo alla luce, tutto è stato organizzato nei minimi dettagli ed Armani si è occupato anche della parte architettonica. Un tappeto di erba ha segnato il percorso per raggiungere l’Armani Teatro, dove durante la serata, gli abiti più belli di Re Giorgio sono stati portati in passerella, selezionati per affascinare un pubblico di quasi cinquecento vip e Milano si è trasformata per una serata in una piccola Hollywood.

Già durante il pomeriggio sono state tante le star americane arrivate per assistere all’apertura del Silos di Armani e che hanno reso la serata ancora più spettacolare e magica: da Leonardo Di Caprio a Tom Cruise, da Tina Turner a Janet Jackson, da Hillary Swank all’immancabile Sophia Loren, non si è tirato indietro neanche il regista premio Oscar Paolo Sorrentino e gli attori Raoul Bova, Margherita Buy, Sergio Castellitto, Margaret Mazzantini e Luca Argentero, e molti altri ancora. Non solo attori ma anche politici, Matteo Renzi ha ringraziato lo stilista per aver contribuito a rendere l’Expo ancora più spettacolare, ed anche il sindaco Pisapia ha elogiato la generosità di Armani che, invece di ricevere un regalo per i quarant’anni di carriera, ha fatto un regalo alla città con la sua professionalità e il suo talento.

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