La sfida di Genova

Il sindaco Vincenzi fuori dalle elezioni, competizione aperta per Marco Doria (Sel), Enrico Musso (Terzo Polo), Paolo Putti  (Movimento 5 Stelle), Pier Luigi Vinai (Pdl) ed Edoardo Rixi (Lega)
Genova

Sono interessati al voto, per le elezioni comunali in Liguria, 47 comuni su 235. Tra questi Genova, capoluogo di regione, dove il sindaco uscente è una donna, Marta Vincenzi, ed un capoluogo di provincia, La Spezia, si dove primo cittadino è Massimo Federici.

Tra i comuni maggiori c’è Savona con 60 mila abitanti, seguono Chiavari e Rapallo chiamati a votare con il sistema maggioritario a doppio turno, essendo la popolazione superiore a 15mila abitanti. Gli aventi diritto al voto sono 53.459: a Rapallo 28.358 e a Chiavari 25.101. I due Comuni sono gli unici, nel Levante, a rinnovare il consiglio comunale alle prossime elezioni del 6 e 7 maggio. In entrambe le città il numero degli iscritti alle liste elettorali è in lieve crescita: nel 2007 a Rapallo erano 27.783 i potenziali elettori e a Chiavari 24.867. Le donne sono in maggioranza: a Rapallo 12.923 (contro 11.085 maschi) e a Chiavari 13.655 contro 11.446 uomini. Numerosi i rapallesi aventi diritto al voto residenti all’estero: 4.197, divisi in 2.014 uomini e 2.183 donne. A Chiavari, invece, i cittadini che abitano al di fuori dei confini italiani sono 2.838: 1.446 donne e 1.392 uomini.

In provincia di Genova si vota in 9 comuni, in provincia di Imperia in 22, in provincia di La Spezia sono 4, tra questi anche due interessati dall’alluvione: Borghetto di Vara con 1.005 abitanti e Riomaggiore che di abitanti ne conta 1.809. Nella provincia di Savona si vota in 12 Comuni.

A Genova, ci sono 25 liste, nel centrosinistra le primarie hanno indicato candidato sindaco  Marco Doria sostenuto da Pd, Sel, Idv, Unione democratica consumatori e pensionati, Psi, Federazione della Sinistra, lista Marco Doria e Liguria Viva, Enrico Musso è il candidato per il Terzo Polo, Paolo Putti per il Movimento 5 Stelle, Pier Luigi Vinai per Pdl, Liguria Moderata, Alleanza monarchica e Città Nuove. Edoardo Rixi della Lega.

Rilassata e sorridente, Marta Vincenzi sindaco uscente commenta così  la campagna elettorale dei suoi aspiranti successori dall'alto della sua esperienza politica: «Cerco di viverla il meno possibile e per una volta di rilassarmi. Più che altro, vista da fuori, mi sembra una campagna elettorale priva di contenuti veri ma succede spesso: ci si interroga su temi che poi nella vita reale della città incidono davvero poco. Ma ognuno deve farsela, questa esperienza». Un fenomeno che incide, e non poco, sulla campagna elettorale è invece quello dell'antipolitica: «Anche se io non amo chiamarla così – dice la Vincenzi – C'è sicuramente bisogno di una politica diversa che purtroppo si sta esprimendo in forme di disinformazione. Quanto a Beppe Grillo e al suo Movimento 5 Stelle, che di fatto poi è un partito, mi sembra l'equivalente di quello che negli anni Novanta era la Lega Nord e io semplicemente non sono d'accordo con quello che dicono».

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