La Scala apre con Wagner
Oggi, sant’Ambrogio, la Scala apre la nuova stagione all’insegna di Wagner. A 200 anni dalla nascita, il compositore tedesco inaugura con il "Lohengrin", datato anno 1850. Favola mitologica crudele del cavaliere dal nome impronunciabile, apportatore di una speranza cui non si può rinunciare ma che nello stesso tempo è irrealizzabile. Al di là delle polemiche su come mai il teatro milanese non abbia aperto con Verdi – anche per lui sono 200 anni dalla nascita –, resta il fatto che Wagner vedrà una edizione che si annuncia per molti versi storica. Dirige Daniel Barenboim, interprete di razza del compositore, un cast formato da René Pape – altro grande specialista -, Jonas Kaufmann, Anja Harteros. La regia è di Claus Guth, le scene e i costumi di Richard Schmidt.
Napolitano non ci sarà. Ma, sia detto con tutto il rispetto per il nostro presidente, la musica è quello che importa, ed è da sperare che il bicentenario Verdi-Wagner veda una riscoperta dei due geni che, se in vita non si sono mai incontrati ma si son tenuti a distanza, pur polemizzando, forse ora, post mortem, potranno essere gustati nella loro geniale diversità da tutti.
Repliche fino al 27/12.