Nella fisica moderna si è verificato un cambiamento radicale di categorie mentali relative alle situazioni del mondo fisico. Ci si riferisce soltanto alle idee fondamentali della Relatività e della fisica quantistica prese nel loro sviluppo iniziale tra il '900 e gli anni '30; idee che, pur essendo state enormemente elaborate e complessificate negli ultimi trent'anni, rimangono tuttora alla base immutata del modo di pensare in fisica. La Teoria della Relatività, da una parte, ha mutato le categorie classiche di spazio e di tempo assoluti, fondendoli in una fenomenologia quadridimensionale in cui si manifestano i fenomeni dell'elettromagnetismo e della gravitazione. La fisica quantistica, dall'altra, rivela un modo di esistenza degli esseri dell'infinitamente piccolo, dominato dal principio di indeterminazione di Heisenberg, in cui la costante 'h' di Planck fa da limite esistenziale, introducendo un'essenziale condizione di probabilità nelle varie situazioni in cui si definiscono e si osservano gli enti di quel mondo.