L’autore vuole indagare, in quest’articolo, la religiosità di Confucio, soprattutto il legame esistente fra il concetto “ren” (benevolenza) e l’aspetto dell’amore umano negli insegnamenti della Chiesa cattolica. L’articolo comincia con la distinzione fra Confucio e Confucianesimo. Citando alcuni studiosi si mostra come, nella religiosità, c’è differenza fra Confucio e i suoi seguaci, incominciando da Meng-zi. La convinzione di Confucio nel trasmettere la tradizione della dinastia Zhou non è separabile dal suo profondo credo in un “Cielo assoluto”. Dai detti raccolti in Lun-yu si vede poi come il concetto di “ren”, che è la caratteristica dell’insegnamento di Confucio, ha un valore assoluto, è cioè più importante dalla stessa vita terrena. Da parte della Chiesa Cattolica si può vedere che l’amore sul piano umano (come l’amore reciproco ecc.), che è basato sull’amore di Dio, può costituire una base di dialogo con Confucio. Tale possibilità è espressa nei documenti della Chiesa e da essa incoraggiata.