La Quaresima più lunga

Dal nostro corrispondente dalle Filippine una lettura sull'elezione del nuovo pontefice
Papa Francesco prima messa

La lunga attesa è terminata. Ora abbiamo papa Francesco, il primo papa latino-americano. Dopo l’annuncio della rinuncia di Benedetto XVI, l’11 febbraio scorso, molti nella Chiesa cattolica hanno sofferto della situazione creatasi. Anche se la decisione di Benedetto XVI è ammirabile e degna di rispetto, un periodo di incertezza incombeva sulla Chiesa cattolica, ed è sembrato come se fossimo, senza un leader, nella più lunga Quaresima della storia moderna. Sul già incerto scenario, profeti di sventure hanno messo in relazione ciò che stava avvenendo con alcuni eventi astronomici, come la caduta dei detriti di una meteora in Russia o la cometa Pansstar che brillava più intensamente durante la settimana dell’elezione del papa.

La scelta di papa Bergoglio è stata, comunque, inaspettata. I media non avevano considerato questa possibilità, fatta eccezione per John Allen della Cnn, che il 3 marzo, in un articolo su National catholic  reporter, aveva scritto un'accurata biografia di Bergoglio indicandolo come probabile pontefice. Secondo la mia opinione è stata la migliore analisi e, potremmo dire una profezia, sull’ascesa al pontificato di papa Bergoglio.

Prima delle elezioni papali, sulla tv inglese Bbc, sono state mostrate alcune immagini sull’Argentina: sul referendum per le isole Malvinas o Falkland che era in corso, sul calciatore argentino Messi che aveva appena raggiunto la quota di mille gol realizzati. Personalmente, però, sono stato molto colpito dalle immagini dei poveri che rubavano per le vie di Buenos Aires, una scena comune in un Paese in via di sviluppo dovuta al grande divario tra ricchi e poveri, mentre i politici e persone celebri sfilavano con le loro auto di lusso.

Mi veniva in mente che il Vaticano è molto distante dalle normali condizioni di vita dei poveri che costituiscono la maggioranza del nostro pianeta. Forse è per questo che i poveri non sono un argomento che entra nelle discussioni per l’elezione di un papa, mentre si dovrebbe pensare a come nutrire le loro famiglie e soprattutto i loro figli. Così è stata una vera sorpresa che i cardinali hanno scelto un uomo dei poveri, un uomo che vive per gli altri. È stata un’ispirazione e ha generato speranza in molti cuori in tutto il mondo.

Ora abbiamo un papa che proviene da un Paese in via di sviluppo, qualcuno che comprende l’angoscia della gente comune. Abbiamo un papa che vive realmente come Gesù e ha compassione per i poveri, gli emarginati e gli oppressi. Ho sempre cercato di pensare ad un papa che fosse come Bergoglio quando un giorno, come un lampo, mi è venuto in mente che mi ricordava l’arcivescovo Oscar Romero di El Salvador. Come è felice ora Romero in cielo con un latino-americano nel posto di Pietro. Non è stata in realtà la più lunga Quaresima, ma una Pasqua anticipata.

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