La posta di Città nuova
Ieri sera sono tornata a casa con Città nuova in mano. L’abbiamo sfogliata con interesse e commozione. Non riesco a capire come abbiate potuto mettere insieme così tante espressioni della vita di Chiara nell’armonia di Cielo che tutto lega. Vi ringrazio a nome mio e di quanti rimarranno incantati dal vostro capolavoro, che sarà documento da tenersi in tasca per sempre. Nunziatina Cilento Castelgandolfo Attendevo con ansia la copia di Città nuova con lo speciale su Chiara, visto che la copia donatami al suo funerale l’avevo regalata. È stata una gioia aprirla e vedere quelle immagini bellissime, tanti articoli di persone che la amano e che l’hanno amata! Pensavo di bere via via gli articoli in un sol fiato, ma Dio mi ferma spesso, a parlare con lui! Sono arrivata solo alla pagina 47; è una meditazione, una glorificazione continua, per forza ci si deve fermare! Gli stati d’animo si susseguono e cambiano: lo stupore e la gratitudine per ciò che Dio ha fatto di una creatura che gli ha detto il suo sì, la meraviglia di cose così elevate ma pazientemente sbriciolate per noi da Chiara, e le lacrime si affollano negli occhi… E sempre c’è la forte presenza attuale di Chiara, a volte c’è anche un sentimento di orfanezza, ma sempre di immensa gratitudine a Dio per avermi fatto incontrare l’ideale dell’unità trent’anni fa!. Graziella Busato – Venezia Con nostra grande sorpresa ci siamo trovati nel numero unico dedicato a Chiara e ci siamo sentiti pervasi da gioia e riconoscenza verso la redazione di Città nuova per questo dono immenso. Come capirete, non si è trattato per noi di una pagina pubblicitaria, ma di essere presenti in questo momento di grazia, come parte viva della famiglia di Chiara. Abbiamo pensato di far avere a tutti i nostri amici una copia della rivista per dare loro l’occasione di conoscere Chiara in profondità. Umberto, Angelo e tutti Abbiamo vissuto e continuiamo a vivere momenti straordinari con la partenza di Chiara per il Cielo. E ora che siamo tornati nelle nostre città continuiamo a vivere in quell’atmosfera, anche grazie allo splendido numero di Città nuova che ci è arrivato tra le mani, fresco di tipografia, fuori dalla basilica di San Paolo. Non sappiamo come avete potuto farlo, ma come scrivete nella pagina introduttiva, è stato certamente l’amore di tanti che prontamente hanno voluto far tornare a Chiara un po’ di quell’amore grande che hanno ricevuto da lei. In questi giorni continuo a far meditazione su queste pagine, perché ognuna di esse riporta a ciò che Chiara è stata e al patrimonio spirituale che ci ha lasciato. Un grazie rinnovato a voi tutti, nella certezza che ora tutto quello che lei ci ha dato si moltiplicherà. Franco Franceschini – Catania Sto cominciando adesso a frequentare il movimento. Tante cose mi hanno spinto a venire al funerale, l’amore di Chiara… ma forse soprattutto un richiamo dell’amore di Dio. Vito – Taranto Sedici anni fa ti ho scritto la mia prima lettera. Ti dicevo che nelle cose che faccio, pur facendole con amore, non avevo la gioia nel cuore; mi hai risposto dandomi il nome di Gesù abbandonato. Oggi, dopo tutti questi anni, il mio cuore è pieno di gioia, non solo per il fatto di averti visto per l’ultima volta al funerale, ma anche perché mi sono reso conto dell’importanza del nome che mi hai dato. Ce ne ho messo del tempo, ma ti prometto di non perderne più. Grazie di avermi cambiato la vita. Tony Ward – Libano A differenza di altre morti che in genere lasciano un vuoto, qui si sente che sta nascendo qualcosa. Luca – Roma Grazie per avermi donato la Vita. Col tuo ideale mi hai salvata, mi hai fatto scoprire Dio amore e la ricchezza di vivere in unità con i fratelli: mi hai fatto entrare in una Chiesa viva. Marta Borelli Stamattina al mio risveglio ho appreso della partenza di Chiara per il Cielo: la prima cosa che mi è venuta in mente è stata l’immagine della festa che Gesù aveva da tempo preparato per la sua Chiara, la stessa gioia (amplificata all’infinito) che provano due sposi, che si son amati per tutta la vita. Michele Amurri – Roma Quando la mia strada era a un bivio mi hai salvata; mi hai donato il carisma e io ti ho seguito come ho potuto, ma ora più che mai voglio portare il mio pezzo di mondo in dono a Maria. Maria Teresa Bottero Oggi voglio dirti che, anche se piango, ho in cuore una vera gioia che mi fa dire a Dio grazie perché ce l’ha donata e grazie perché continuiamo ad averla fra noi. Laura F. Un giorno ti sono venuto incontro per salutarti e mi hai chie- sto come mi chiamavo, da dove venivo. Ho capito in quel giorno di aver toccato Cristo; ho sentito l’amore di Dio. Grazie, Chiara, se oggi posso seguire Cristo è perché ho conosciuto una cristiana di fede adulta. Emilio Greco (Cammino neocatecumenale) In Chiara ho trovato la donna ideale, che mi rimandava al Padre e che mi faceva scoprire aspetti della vita sempre nuovi e appassionanti, per cui valeva la pena spendere tutta la mia vita. Paola Farenzena – Verona Anche lei è tornata alla casa del Padre, sicuramente con il cuore lieto per la certezza di un grande amore atteso per tutta la vita. Domenico, Angelica e Paolo Di Maio (Comunione e Liberazione di Veroli) Vogliamo esprimere la nostra vicinanza e la nostra preghiera nel momento in cui la grande Chiara Lubich, fondatrice e presidente dei Focolari, è tornata al Padre. Comunità papa Giovanni XXIII Ho sempre pensato che un mondo nuovo e più giusto fosse possibile realizzarlo solo attraverso le rivoluzioni violente. Grazie a lei ho capito che è possibile raggiungere gli stessi risultati in modo diverso, amando gli altri, sempre e comunque. Tito – Cuneo Ti ringraziamo per averci donato questo meraviglioso ideale di vita, che viene da Dio e per averci dato il segreto della vera felicità: Gesù abbandonato. I gen 3 e le gen 3 Belem (Brasile) L’amore che ci hai dato, Chiara, è dentro tutti noi. Dio ha riservato il miglior posto in Cielo, per una rivoluzionaria come te, Chiara. Iara e Monica, gen 3 Buenos Aires Se solo l’amore rimane anche Chiara rimane, più viva e vicina che mai. Una ex del movimento Conoscere i Focolari è stato incontrare un ideale che sarebbe la risoluzione dei problemi della nostra società. Una schiera di persone che danno la mano una all’altra, in piena fiducia. A capo di questa catena umana, Chiara, custode della lunga via verso l`unità. L’abbiamo sentita vicina nei giorni più difficili per la nostra gente travagliata. Rimarrà per sempre tra di noi. Il suo spirito ci terra uniti. Donika e Luan Omari Tirana (Albania) Grazie per avermi aiutata a capire quanto è importante l’uomo, ogni uomo. Anna Pattarello – Mestre Con voi provo una gioia infinita perché, pur mantenendo la mia religione, mi sento a casa mia, uno di voi. Nella mia religione si muore e si ritorna di nuovo in vita in un’altra persona per varie volte finché non ci si purifica sempre di più. Io sono sicuro che Chiara non ritornerà sulla terra, ma rimarrà con Dio perché lei non ha bisogno più di purificarsi ancora. I santi sono sempre vicino a Dio. Darshan Singh (sikh) – Lecce Sento la mancanza di spiritualità in questi tempi e Chiara per me è un richiamo in questo senso. Patrick – Gaeta Chiara è stata importante per noi. Ha passato la vita insieme a Gesù, lasciandoci molti ricordi felici. Ora, anche se non c’è, andremo avanti con la forza che lei ci darà perché siamo suoi figli e dobbiamo continuare la sua parola di vita. Elio ed Emanuele – Ciampino (Roma) Potrei affermare che Chiara mi ha riscattato, mi ha dato la mano senza volermi convertire. Lei ha permesso che si trovassero il mondo religioso con il laico, e questo può essere un punto di riferimento per ognuno, credente e non, che voglia uscire da sé stesso. Jordi Illa – Barcellona La morte di Chiara non è una perdita solo per voi, ma credo che sia per tutto il mondo perché ha fatto tantissimo per la pace e per il dialogo, ha insegnato a quelli che non sanno dialogare, ha donato saggezza a quelli che non sanno che cosa è la saggezza, ha educato tanti giovani e donato tanti sorrisi a quelli che non sanno donarlo. Vi dico che dobbiamo continuare sulla strada che lei ha cominciato, amore, dialogo, amicizia, pace. Hamdan Yemen (musulmano) Non ci sono parole per esprimere a Dio la gratitudine per aver dato alla Chiesa questa figura eccezionale. Fr. Jacques Dupont (priore della Certosa di Serra San Bruno – Calabria) Ora sei davanti al Signore a cui hai davvero portato il mondo tra le tue braccia. Manuela – Pisa L’impegno di Chiara non era solo verso sé stessa o la sua famiglia, ella andava oltre le differenze religiose e geografiche ed abbracciava tutta l’umanità. Trovare qualcuno come lei è molto raro. Omar – Africa subsahariana I suoi pensieri e i suoi approfondimenti hanno toccato le nostre anime e ci hanno guidato. Bella e Yossi Raanana (ebrei, Israele) Chi è Chiara per te? La vera risposta è ciò che è stata la mia vita per tutti questi anni, in seguito all’incontro con lei. È tanto più delicato perché fin dall’incontro con lei è iniziata per me una vita nuova; non una vita piatta o lineare, ma un vero processo di trasformazione, ti coinvolge nel cercare senza sosta la perfezione nell’amore. Chiara sperimenta Dio e condivide questa sua esperienza in tutta la sua pienezza e con profondità. Sì, potrei dire che lei si dona totalmente, si rivela un dono per l’umanità. Vera cristiana ma allo stesso tempo universale perché capace di superare i confini delle religioni per essere totalmente in Dio. Tutta la sua vita è una testimonianza della immensità di Dio. In questo il dono d’unità da lei ricevuto attira il mondo intero, e ognuno ne viene beneficato. I musulmani sono molto sensibili all’unità, perchè l’essenza di Dio è l’unità. Questa unità mi sembra gradita a Dio. Sì, lei ha incarnato l’unità dei credenti. Non si tratta di una relazione che crea un rapporto motivato dalla fraternità o in vista del dialogo. Fra cristiani e musulmani è possibile vivere, grazie all’esperienza di Chiara, l’unità. Questo viviamo, noi musulmani appartenenti all’Opera di Maria da quasi trent’anni. Farouk – Algeria Grazie mille per lo speciale su Chiara. È davvero stupendo. Sapete che la foto a pagina 76 è stata scattata qui nel Santuario di Pompei nel ’96? Ma quello che mi ha colpito di più è l’editoriale sul numero del 25/3. È una vera e propria comunione d’anima che Michele ha voluto condividere con tutti. Grazie ancora. Loreta e Alessandro