La posta di Città nuova
Cocaina in copertina Ho appena ricevuto l’ultimo numero di Città nuova. Mi ha stupito molto negativamente la foto di copertina. Possiamo discettare finché vogliamo, ma resta come una star il gesto di un tossicodipendente che si droga assumendo cocaina! Per di più un uomo con la fede al dito… vomitevole! Chi ha autorizzato questa foto in copertina dovrebbe fare un bel mea culpa… E che dico a mia figlia che ha 6 anni? Almeno Città nuova poteva risparmiarmi un po’ di bruttura che già abbonda gratuitamente in questo mondo. Claudio Nodali Torbole sul Garda Caro signor Nodari, la ringrazio per la lettera che ha voluto inviarci. La scelta della copertina è sempre l’atto redazionale che chiede più attenzione e coinvolgimento. Abbiamo deciso di scegliere nel n. 2/2009 una foto sulla cocaina (l’uomo sposato in realtà è un adolescente che ha sì una fede, ma non all’anulare) dopo ampia riflessione, fatta anche con redattori che hanno figli adolescenti o piccoli. Ma me ne sono assunto in prima persona la responsabilità. Come lei ben sa, quale fedele abbonato alla rivista, la scelta delle nostre copertine varia solitamente tra foto serene, positive, e foto che affrontano problemi sociali e politici, che per forza di cose sono meno serene e meno positive: cercano tuttavia di essere sempre rispettose delle persone, pur non rinunciando a denunciare il male. Gli adolescenti delle nostre scuole queste scene le vedono dal vivo, ma troppo spesso non hanno il coraggio di parlarne in famiglia o in parrocchia, o con persone di cui si fidano. Questo è il problema più grave, come sottolineava la nostra redattrice Nicosia. La provocazione della copertina consisteva proprio nel riuscire a far parlare chi questo problema lo vede e ne soffre, per sé o per gli amici. E titolo e sommario andavano proprio in questa direzione. (Michele Zanzucchi)