L’incontro annuale del Movimento politico per l’unità si svolge quest’anno a Pompei, dal 9 all’11 giugno 2023. All’appuntamento sono attesi tutti coloro che compongono la rete nazionale del Movimento, a partire dai presidenti e componenti delle commissioni regionali, i politici eletti nelle varie istituzioni, gli studiosi delle scienze politiche e giuridiche connesse, gli appartenenti alla pubblica amministrazione e tutti i cittadini che fanno della partecipazione e della condivisione politica la cifra espressiva della democrazia, oltre il voto.

Un’occasione per ripercorrere il cammino dell’ultimo anno e guardare al futuro, consapevoli che il ciò che attende oggi il Mppu è una messa a fuoco sempre più nitida del proprio dover essere, all’insegna di quella radice carismatica che offre l’opportunità di essere presente nella politica come una novità: di metodo, di sguardo, di orizzonte, di stile. Quindi, il Mppu come portatore di un quid novum dal forte potenziale innovatore, da offrire alla politica e ai politici.

Per progredire in questa messa a fuoco, il programma si snoderà attorno all’inesauribile quanto imprescindibile tema del dialogo. Infatti la relazione tematica, affidata a Mario Bruno, attuale delegato internazionale del Movimento Umanità Nuova, già responsabile del Mppu internazionale, politico dalla robusta esperienza, si misurerà con “La cultura del dialogo e il carisma dell’unità”, coniugando i due termini mai scindibili nell’ottica del Mppu: dialogo e unità.

Una volta messa a punto la cornice (metodologica, certo, ma verrebbe da dire epistemologica), il programma prevede un tema oggi tornato di calda attualità nella politica italiana, le riforme istituzionali.

Al panel, dal titolo “In dialogo sulle Riforme Istituzionali: Autonomia, governabilità, ruolo dei partiti”, partecipano voci culturalmente plurali di politici e studiosi, che contribuiranno a una visione d’insieme delle questioni sul tappeto.

Infine si farà il punto su: “Esperienze dei tavoli di lavoro (scuola e immigrazione) Mppu in Europa e nel mondo – proposte operative”.

Il tutto, innervato da spazi di dialogo, confronto e riflessione comuni, oltre che da momenti in cui andare in profondità, con la parola di Chiara Lubich e il saluto dell’Arcivescovo di Pompei, mons. Tommaso Caputo.

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