La pizza di Hesham
«Cosa sta succedendo, qui, a casa nostra nel Mediterraneo, in Somalia, e poi America ed Europa che sembra stiano facendo fallimento?».
«Ciao amico!». È il saluto di Hesham quando entro nella sua pizza-a-taglio. Vado spesso da lui perché la sua pizza margherita è insuperabile. L’ultima volta era molto serio. «Cosa sta succedendo, qui, a casa nostra nel Mediterraneo, in Somalia, e poi America ed Europa che sembra stiano facendo fallimento? Dall’Egitto siamo usciti in tanti per lavorare ma sembra che tutto vada verso un peggio senza fine. Cos’è che manca?».
Gli ho raccontato della ricerca che, con il mio amico avvocato Gigi Martino, abbiamo fatto a suo tempo per definire le finalità dell’associazione Azione per Famiglie Nuove. L’attesa della pizza è una nuova occasione per vedere nella luce gli albori di questa nostra AFN. Da alcuni anni, per dare un aiuto nelle situazioni di povertà e di disagio di tante famiglie nel mondo, con le famiglie dei Focolari eravamo impegnati a cercare solidarietà e partecipazione di persone italiane e di altri Paesi. Ma ogni giorno di più si capiva che le motivazioni non potevano essere solo di una giustizia redistributiva di risorse o di riequilibrio di benessere sociale. Occorreva trovare le basi per un autentico sviluppo in grado di autoalimentarsi e a sua volta contribuire a una crescita della società non solo economica, ma culturale e morale nel senso più ampio.
La rivoluzione francese aveva lanciato tre parole diventate ciascuna un motto – liberté, egalité, fraternité – come fattori di un cambiamento positivo; il terzo, però, non era stato approfondito e soprattutto non attuato. Abbiamo concentrato la nostra attenzione su questo valore e ci siamo resi conto che, avendo tutti gli uomini un unico Padre, era naturale e logico comportarci tra noi come fratelli. Inoltre, poiché la vera paternità è sostanziata solo dall’amore, essa non può escludere nessuno e quindi è autentica solo se universale. Nello statuto di AFN la fraternità è divenuta così il nostro principio ispiratore e anche il concreto obiettivo: fare del mondo una famiglia.
Questo mio racconto ha suscitato in Hesham sorpresa e incoraggiamento: «Avete pensato proprio secondo il Dio misericordioso che ci spiega il nostro Islam». Mentre la pizza veniva diligentemente inscatolata, un ultimo commento: «La nostra società ha bisogno di vivere la cosiddetta “regola d’oro”, presente in tutte le religioni e culture: “Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te”, esprimibile oggi in: “Ama la patria altrui come la tua”. Quel giorno la pizza di Hesham era ancora più buona».