La passione per la verità
La sfiducia nella verità è, alla fine, sfiducia nella persona umana, nella sua capacità di ricercare con l'intelligenza e di aderire con la libertà a quella verità che la fa diventare pienamente ciò ch'è chiamata ad essere secondo il disegno di Dio. Dietro l'ultima enciclica di Giovanni Paolo II, Fides et ratio, c'è la stessa passione per l'uomo che, sin dalla Redemptor hominis, ha animato tutto il suo pontificato. Si tratta di una difesa del significato umanistico della filosofia e insieme dell'invito ad aprirsi con fiducia e gratitudine all' orizzonte nuovo, e pieno, di verità donato dalla rivelazione e, di conseguenza, a un rapporto d'amicizia e di cooperazione - pur nella distinzione dei ruoli e nell' autonomia dei metodi - con la teologia. Di fronte alla tentazione della frammentazione e allo smarrimento del senso, il Papa stimola dunque a intraprendere con coraggio la via d'una visione unitaria e organica del sapere che abbia al suo centro la persona umana gratuitamente e liberamente orientata al ritrovamento di sé nel mistero del Verbo incarnato