Storie color seppia delle foto antiche che incantano e interrogano. Il contesto è la conclusione del secondo conflitto mondiale, ma il romanzo ci porta all’interno della soglia della casa, dell’anima di diversi personaggi, con un racconto intimo e rispettoso dei vissuti, in particolare la tragica fine che interrompe la speranza dell’arrivo d’un figlio fuggito da un campo di prigionia dopo il fatidico 1943.

 

Se la Pasqua bassa, foriera di malasorte, è centro tematico, la parzialità del destino che si compie per ognuno misteriosamente è il vero nodo intorno a cui tutto si articola. Fede religiosa, rassegnazione, forza di imporsi, caparbietà, abbandono, follia, disgrazie devastanti sono tentativi di interpretare questo misterioso destino. Ognuno si trova a vivere la sua irripetibile storia ed ogni altra è monito, avvertenza e specchio del mistero. A ognuno l’intreccio appare inestricabile e ognuno risponde con la capacità di interpretarlo con una cieca rassegnazione che anticipa la morte o con un atto di sfida alla vita, profezia di resurrezione.

 

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