La Nigeria chiede aiuto
In questi giorni il presidente della Nigeria Muhammadu Buhari è a Monaco, in Germania e il quotidiano politico This day live scrive ha scritto che èstato accolto calorosamente dai membri del G7. Ancora prima delle elezioni Buhari aveva chiesto di contattarli e loro gli avevano proposto di preparare un elenco di tematiche da affrontare. Presentataa la sua "wish-list", Buhari è stato accolto con benevolenza e un certo incoraggiamento dai membri del G7, che gli hanno assicurato cooperazione e collaborazione.
Il presidente nigeriano si è dichiarato consapevole delle sfide enormi che il suo governo dovrà affrontare, in particolare nello sforzo di combattere il gruppo estremista di Boko Haram, sforzo che dovrà essere sostenuto anche da altri Paesi, perché non può essere intrapreso dalla sola Nigeria. Nel suo elenco di priorità, Buhari parla anche della lotta alla corruzione, della necessità di infrastrutture, dello sviluppo della produzione di energia, della tutela dell’ambiente e di una politica più trasparente.
Infatti, la Nigeria ha bisogno di aiuto: ci sono persone molto capaci e preparate, ma spesso vivono all’estero, anche perché la corruzione rende difficile uno sviluppo armonioso del Paese. Le ricchezze sono nelle mani di pochi e purtroppo le infrastrutture sono deboli, soprattutto nei villaggi rurali.
Buhari, comunque, sa bene quanta speranza la popolazione nutra verso il suo nuovo governo e nei giorni scorsi è riuscito ad avere incontri personali con Angela Merckel, Barrak Obama, François Hollande ed altri e il G7 ha accettato la sfida di aiutare la Nigeria. Un primo passo è fatto.