La maturità ai tempi del Datagate

Si parte oggi con la prova di italiano: e scartata la possibilità di improbabili fughe di notizie, gli studenti si rivolgono al web per prepararsi...
Esami di maturità

Ebbene sì, ci mancava solo questa: che lo scandalo Datagate, sullo spionaggio perpetrato dai servizi segreti verso gli ignari cittadini americani, uscisse appena prima della maturità, proprio non ci voleva. Come nei migliori thriller, è sembrato avverarsi quanto emerso da un sondaggio del sito skuola.net: il 13 per cento degli intervistati, infatti, è convinto che la polizia postale potrà tenere sotto controllo i cellulari durante le prove d'esame; convinzione, asseriscono malignamente, «nata da un'intimidante opera di persuasione da parte dei prof». E non serve certo a dormire sonni più tranquilli ricordare, come fa appunto skuola.net, che le intercettazioni sono regolamentate per legge: anche questo tema, ahimé, si presta a sin troppe illazioni.

Posto che, come ricorda in un'intervista a La Stampa Luciano Favini – l’uomo che dal 2008 coordina la struttura tecnica per gli esami di Stato, nei sotterranei del ministero dell’Istruzione – è inutile cercare ipotetiche fughe di notizie sui contenuti delle prove, così come telefonare in Australia nella speranza che per motivi di fuso orario le scuole italiane in loco abbiano già aperto le buste, meglio mettersi a studiare: e su Internet blog, forum, siti per esercitarsi, raccolte delle prove degli anni scorsi con tanto di soluzioni e altre amenità simili impazzano.

Al già citato skuola.net sono nel momento in cui scriviamo collegati circa 25 mila studenti (su quasi 500 mila che sosterranno l'esame), ed hanno già caricato quasi 70 mila file di appunti e fornito oltre 500 mila risposte ai dubbi espressi da qualche collega. Per la cronaca, c'è anche la sezione «invia appunti e vinci»: in palio premi fino a 100 euro ogni mese.

Polisblog.it, oltre ai consigli per prepararsi al tema di italiano, fornisce «le ultime indiscrezioni sulla prima prova»: un elenco però talmente lungo di eventi, nomi e ricorrenze – dai 150 della nascita di Verdi all'anniversario del Vajont – da non ridurre poi così tanto il campo degli argomenti papabili.

Studenti.it poi pubblicizza «tutto il materiale per i bigliettini», provvedendo a riassunti  a misura di post-it su vita e opere degli autori più gettonati; senza dimenticate il «totoesame», che sulla ruota della prima prova dà Saba, Pavese e Pirandello, che mancano all'appello da ben dieci anni.

Sarà, ma forse presi dal panico, la maggior parte degli studenti abbassa il tiro in quanto a pretese: secondo lo stesso sondaggio di skuola.net, il 13 per cento dei maturandi spera semplicemente nei 60/100, il 26 per cento nei 70, il 22 per cento negli 80, e appena un 6 per cento punta ai pieni voti.

Che dire…in bocca al lupo!

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