La materia, questa sconosciuta
Piero Pasolini, presente fino alla morte quasi su ogni numero di Città Nuova, introduce alla conoscenza del mondo fisico e dei suoi fenomeni.
Miliardi e miliardi di tonnellate di energia e di materia, ogni secondo sembrano divorati dal niente nelle reazioni stellari dell’universo. Si trasformano in «neutrini», entità che per essere concepite come particelle praticamente senza massa e senza carica elettrica sembrano perdere per sempre ogni ragione di realtà fisica… Che significa tutto ciò? Che si nasconde sotto questo mistero? Non sarà forse tutta la realtà corpuscolare espressione frazionatissima di qualcosa che rappresenta nello stesso tempo il vuoto e il pieno nell’universo?
Ipotesi arditissime affiorano ormai insistenti nelle menti dei ricercatori. Né si pensi che siano vane speculazioni. Ogni ipotesi sperimentalmente realizzata nel campo della fisica atomica è feconda di immense applicazioni. Per accennare solo ad una prospettiva, non son pochi quelli che intravedono nella scoperta di questo substrato fondamentale la possibilità di voli spaziali fino ai confini dell’universo!
Spazio… Tempo… Moto… Ogni variazione di spazio nel tempo è moto. Che sia in questa terna di elementi inseparabili l’essenza elementare dell’universo?
Così possiamo ripartire da questi fenomeni elementari, prime e fondamentali manifestazioni di una realtà primordiale, metterli in relazione fra loro e costruirci l’atomo. Con l’atomo fatto, scattiamo di colpo in un altro mondo intermedio. Dal rapporto fra gli atomi abbiamo costruito tutta la chimica, tutta la termodinamica, tutta la fisica classica. Gli atomi associati in quanto tali ci conducono subito nel nostro mondo: nel mondo delle masse pesanti, della meccanica… della vita. La realtà, qui, sembra trovare un culmine: infatti sembra che solo nelle nostre dimensioni, quelle cioè comprese fra le molecole e i pianeti, si trovi un equilibrio ordinato, in cui la realtà materiale conserva piena la tendenza a raggruppare i suoi elementi secondo un progresso organico costruttivo, ascendente, verso delle risultanze sempre più complesse, fino a quelle atte ad essere informate da una forma trascendente: lo spirito. È a questo punto forse, che si palesa, più che altrove, la vera finalità del mondo fisico…