La marcia inarrestabile dell’India
Soldati indiani in parata a Nuova Delhi nel giorno commemorativo della Repubblica.
Uscita dal colonialismo col vanto di averlo sconfitto con una lotta pacifica, l’India era considerata, fino a qualche anno fa, la nazione della fame e della povertà endemiche. Oggi è la più grande democrazia del mondo che ha contribuito in maniera determinante, insieme alla Cina, a spostare l’ago della bilancia degli equilibri mondiali lontano dai luoghi comuni dell’Europa e degli Usa. L’India, infatti, da sempre fra i Paesi non allineati, non si è mai venduta alle grandi multinazionali e la sua economia cresce da decenni con regolarità, invadendo i mercati di tutto il pianeta.
Nonostante l’aumento esponenziale della sua classe media, in India sopravvivono però una forte sperequazione sociale e grandi tensioni socio-religiose e di casta, né si può dimenticare la problematica ecologica che questo immenso Paese è ancora ben lontano dall’avere risolto, rischiando di mettere a repentaglio l’equilibrio ambientale del pianeta. Resta comunque il vanto, per questo Paese, di essere sempre stato governato, dall’entrata in vigore della Costituzione, in modo democratico.