La magia del blu

Vaso in mostra a Palazzo Pitti

Ci sono pietre magiche. Il lapislazzulo è una di queste. Costosissimo, in particolare nel passato. Scavato fra i monti dell’Afghanistan, il blu oltremarino, come veniva chiamato un tempo, è  un minerale dal colore così intenso da diventare abbagliante. Basti solo pensare al fondo del Giudizio michelangiolesco nella Sistina per averne un'idea, ma anche alle miniature, alle tavole dei pittori tre e quattrocenteschi e si resterà compresi dal fascino di un colore la cui profondità vibrante richiama di fatto aree celesti.


Bene ha fatto Palazzo Pitti a Firenze, al Museo degli Argenti, ad inventarne una mostra. Sono tesori veri, stupendi. Si va da pendenti in figura di colomba del XII secolo a.C. alla Dea Maat egiziana intorno  1000 a.C., accucciata nel blu; dall’amuleo-scarabeo romano del primo secolo al balzo nel ‘500  d. C. quando la moda del blu attrae artisti e nobili. Non ci sono parole per dire la raffinatezza della Tazza in forma di conchiglia del 1563, una traslucida manifestazione di eleganza o la Coppa sempre di Gaspare Miseroni della stessa epoca. Qui fantasia, misura, elasticità lavorano la pietra alleggerendola come fosse un respiro.

 

A Firenze le botteghe granducali producono manifatture incantate come la Fiasca del 1583, imponente e lieve al contempo, ove la luce corre sulla superficie, accarezzandola come fosse un cristallo. In età barocca la fantasia è sollecitata ancor meglio ed ecco l’Apollo e Dafne su fondo blu, il Tavolo con la veduta del porto di Livorno,  le statue degli evangelisti,addirittura il paliotto di un altare. Trionfo  del lapislazzulo, dal colore abbacinante. Nell’800 l’Opificio delle pietre dure inventa Fiori e ornati in un tavolo, ornati a imitazioni di damasco. Ed oggi?


Alberto Zorzi inventa un anello, nel 1986, ove la pietra blu incastonata è intensa come l’amore. Annamaria Zanella nel 2009 si slancia in una scultura, l’Annunciata astratta, dove il blu è solo manto stilizzato, anima del minerale diventato spirito. E’ la magia del blu capace di evocare, come nel Giudizio michelangiolesco, la dimensione dell’eternità. Da non perdere.

Lapislazzuli. La magia del blu. Firenze, Palazzo Pitti. Fino all’11/10 (catalogo Sillabe).

 

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