La magia dei grandi balletti
È dedicato ai bambini dai 6 anni in su. Ma è godibile anche per gli adulti. È rivolto a quanti, bambini e ragazzi, si approcciano al balletto, a quanti iniziano a studiare nelle tante scuole di danza sparse ovunque, affascinati da quel magico mondo fiabesco che, specie le bambine, sognano vestendo tutù e scarpette, immaginandosi magari indossare quello bianco e luminoso del Lago dei cigni, il più celebre dei balletti, conosciuto da chiunque almeno per il titolo. Di esso troviamo la trama, la storia di com’è nato e altre curiosità, nel piccolo volume “Fiabe Danzanti. La magia dei grandi balletti”, curato da Arianna Ghilardotti per l’Edizione 24 ORE Cultura, e in libreria dall’8 aprile, reso prezioso dalle bellissime illustrazioni a tutta pagina di Laura Brenlla.
Il libro accompagna i giovanissimi lettori nella scoperta delle storie dei più famosi balletti della tradizione classica: i fiabeschi La Bella addormentata e L’Uccello di fuoco, il tragicamente romantico Lago dei Cigni, il fantastico Schiaccianoci, e i due comici Coppelia e Don Chisciotte, opere delle quali sicuramente si conoscono almeno alcuni brani delle celebri musiche, per esempio, del grande compositore russo Pëtr Il’ič Čajkovskij.
Numerosi personaggi danzano tra le pagine del coloratissimo libro, disegnati nei loro magnifici costumi e volteggiando tra le imponenti e ornate scenografie, costruendo un inedito racconto per immagini della storia del balletto descritta in sintesi con un linguaggio chiaro e accessibile anche ai più piccoli. Fondamentale l’apporto delle illustrazioni che consentono ai giovani lettori di muovere i primi passi nel mondo fatato, leggiadro e affascinante del balletto classico. Oltre al plot narrativo e alle sue fonti, il libro ripercorre la nascita del balletto, soffermandosi sui libretti e sulle vicende relative alle prime rappresentazioni e ricostruendo con le immagini le coreografie più sceniche.
L’autrice esplora anche i momenti più significativi della storia della danza classica, come la fondazione dei Ballets Russes di inizio ‘900 da parte di Sergej Djaghilev che coinvolse i più grandi ballerini, artisti e compositori dell’epoca: un fenomeno capace di andare ben oltre i confini della danza, influenzando il gusto e i costumi di un’intera civiltà. Scrive l’autrice: «La storia della danza è fatta anche degli innumerevoli resoconti degli spettatori che assistettero a certe serate memorabili e ne rimasero colpiti da voler trascrivere le emozioni provate. Perché la danza è soprattutto questo: qualcosa di effimero, immortale, versatile, che rimane nella memoria sotto forma di ricordi meravigliosi. È anche l’arte di dire tutto attraverso i gesti, perché ogni balletto racconta una storia, ma senza ricorrere alle parole. Per mezzo dei gesti è possibile esprimere ogni sentimento – amore e odio, invidia e gelosia, cupidigia e generosità – che la musica, a sua volta, sottolinea e fa risuonare nel pubblico».
“Fiabe Danzanti. La magia dei grandi balletti”, a cura di Arianna Ghilardotti, illustrazioni di Laura Brenlla, edito da 24 ORE Cultura. € 21,90.