La legge è uguale per tutti?
Su iniziativa dell’Ordine degli avvocati di Bari è nato lo "Sportello del cittadino" con l’obbiettivo di avvicinare la giustizia alla gente comune. Avvocati volontari forniranno gratuitamente consigli ed informazioni sui servizi giudiziari, come del resto previsto dalla nuova legge professionale. L’interessante iniziativa va apprezzata non solo per gli spetti pratici ma, anche, o forse soprattutto, per il significato culturale che porta con se: anni di burocrazia, di lenta giustizia (e di qualche campagna politica…) hanno infatti determinato un senso di sfiducia dei cittadini nei confronti della Giustizia.
Da lunedì, quindi, nei locali messi a disposizione dal Consiglio dell’Ordine all’interno del Palazzo di Giustizia, avvocati volontari specializzati in diversi rami del diritto (civile, fallimentare, penale, amministrativo e del lavoro) inizieranno a fornire gratuitamente ai cittadini con residenza o dimora nella circoscrizione del Tribunale di Bari informazioni per l’accesso ai servizi giudiziari.
«Mentre da una parte – spiega Emmanuele Virgintino, presidente dell’Ordine degli avvocati di Bari – assistiamo ad interventi legislativi che provocano l’allontanamento della Giustizia dai cittadini attraverso azioni volte a “privatizzare” la Giustizia e si rimprovera agli avvocati di tutelare prevalentemente i propri interessi, nel contempo si continuano a gravare gli ordini di compiti che poco hanno a che fare con la libera professione, facendo ricorso all’attività volontaristica degli iscritti. Appare evidente, dunque, che la funzione dell’avvocato stia assumendo sempre più una valenza sociale; d’altronde di questi tempi, è fondamentale poter assicurare a tutti, soprattutto ai cittadini economicamente deboli, la tutela effettiva dei loro diritti».
Il cittadino che vorrà accedere allo sportello dovrà fare richiesta scritta al Consiglio dell’Ordine che fisserà la data dell’incontro con l’avvocato volontario. Questi, durante il colloquio, fornirà ogni necessaria informazione relativa alla prevenzione e la conduzione della controversia, al conferimento dell’incarico e ai rimedi contro eventuali inadempimenti, ma anche indicazioni sui rimedi stragiudiziali e sui vantaggi temporanei ed economici degli stessi, sulle procedure di risoluzione alternativa esperibili tramite camere di conciliazione o arbitrali, eventualmente presenti nello stesso Consiglio dell’Ordine. Si potrà, inoltre, informare il cittadino sui tempi presunti del giudizio, le conseguenze di un’eventuale soccombenza e gli oneri tributari, oltre che sui requisiti per accedere al patrocinio a spese dello Stato nonché alla difesa d’ufficio.
«Ci auguriamo – conclude Virgintino – che lo Sportello del cittadino possa divenire un punto di riferimento per la risoluzione di quei piccoli problemi che, comunque, richiedono il supporto di un professionista fidato che, sempre più spesso, i cittadini non si possono permettere».