La Groenlandia si scioglie
Il nord Europa è stato investito da un’ondata di caldo eccezionale che non ha risparmiato i ghiacciai della Groenlandia. La più grande isola al mondo infatti sta assistendo ad uno scioglimento imprevisto dei ghiacciai con fiumi che si estendono a perdita d’occhio. Milioni, o per essere più precisi, miliardi di tonnellate d’acqua in queste ore stanno scivolando a valle fino ad arrivare a mare.
L’allarme è stato lanciato dall’Istituto Meteorologico della Danimarca. Il 31 luglio scorso si è verificato il picco dello scioglimento dei ghiacciai. Nel mese scorso si parla di circa 197 miliardi di tonnellate d’acqua createsi dallo scioglimento.
Non è un evento normale e l’Europa non può sottovalutarlo. Quest’estate si sta sciogliendo quello che gli scienziati definiscono il “ghiaccio eterno”, quello cioè che persiste da anni e non si è creato dalle ultime nevicate.
La quota dello strato di ghiaccio soggetto a fenomeni di scioglimento è andata via via aumentando, fino a un picco del 56,5% della sua estensione totale. Tutta quest’acqua poi si è riversata nell’Oceano Atlantico, ma se continuerà a questi ritmi, fra 80 anni ci sarà un innalzamento del livello dei mari fino a 30 cm. È una catastrofe che ci riguarda perché la Groenlandia è Danimarca, cioè Europa.
La Commissione Europea dovrebbe darsi da fare fin da subito e coinvolgere il più possibile anche gli altri paesi confinanti, in primis la Russia che ha visto negli ultimi giorni andare a fuoco oltre 3,2 milioni di ettari di foresta siberiana. Gli incendi, inoltre, rilasciano anidride carbonica nell’atmosfera, contribuendo così al riscaldamento globale.
I cambiamenti climatici sono un fenomeno molto più veloce e imprevisto di quanto si possa immaginare.