La Grecia ha riaperto al turismo, con cautela

La Grecia ha riaperto il 14 maggio al turismo dall'estero. Oltre alle isole covid-free, è possibile con alcune cautele viaggiare anche in tutta la penisola greca. Nonostante alcuni timori, prevale l'ottimismo.

La Grecia ha aperto ufficialmente la stagione turistica pur con alcune restrizioni. La leadership politica sprizza ottimismo, che non viene però condiviso, almeno non del tutto, dall’industria alberghiera e da quella associata al turismo.

Anche prima dell’apertura ufficiale e l’avvio delle crociere, molti turisti erano già arrivati, soprattutto nelle isole covid-free, da Germania, Israele e Scandinavia. Ma quest’anno rispetto agli anni precedenti i turisti preferiscono le ville e le case in affitto agli alberghi, forse perchè si sentono più sicuri e indipendenti con una propria gestione degli spazi.

Un’altra particolarità di quest’anno è l’aumento delle prenotazioni a partire da agosto-settembre per arrivare fino a metà novembre. Un certo ottimismo è quindi giustificato, tenendo ben presente, però, che il Paese, tranne le isole covid-free, non è ancora completamente ‘verde’, tanto che nella penisola greca la situazione appare meno rosea. Sulla terraferma riapre solo un albergo su quattro, probabilmente perchè non conviene riaprire finché durano le restrizioni attuali. Lo stesso vale per la maggior parte delle aziende legate al turismo. Gli esperti del settore ritengono che sarà un successo se le entrate di quest’anno arriveranno al 40% di quelle del 2019 (anno in cui il turismo rappresentò per la Grecia il 30% del Pil).

Nonostante l’ottimismo, comunque, rimane sempre la preoccupazione che la gente non si comporti con la responsabilità necessaria, perchè la pandemia non è realmente ancora finita. Si deve imparare a vivere con il Covid. E l’apertura, pur necessaria, va accompagnata con senso di responsabilità. Fortunatamente, il programma Eleftherìa (libertà) per le vaccinazioni procede in modo più che soddisfacente. Si stanno vaccinando gli adulti di 30-39 anni e, a fine maggio, si apriranno le prenotazioni per quelli di 18-29 anni. Però la vaccinazione non è una panacea, ci vuole ancora attenzione e autodisciplina, anche se dopo quasi un anno di lockdown questo sembra un discorso difficile da praticare.

L’attualità è già abbastanza preoccupante anche per altri versi, visto che gli incendi sono già ricominciati, prima del solito. Un recente incendio sulle montagne di Corinto e nell’Attica occidentale ha bruciato quasi 70 mila ettari di boschi e molte abitazioni, fortunatamente senza vittime.

Un altro fattore preoccupante è l’aumento della criminalità organizzata. Secondo alcuni esperti, negli ultimi anni si osserva non solo un aumento dei crimini, ma anche il progressivo venir meno di alcune ‘regole’ che c’erano anche tra i malviventi. Il recente assassinio di una giovane madre ventenne, uccisa di fronte al marito legato e al suo bimbo di undici mesi, ha molto colpito l’opinione pubblica.

Questo ed altri episodi criminali, particolarmente quello di Giorgios Karaivaz, il giornalista assassinato per le sue inchieste, hanno acceso un dibattito sulle pene per crimini così efferati. Si discute sull’applicazione dell’ergastolo e sulla sua irrevocabilità, senza sconti di pena, per certi delitti.

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