La grande danza su Rai 5

Dal 19 ottobre andrà in onda su Rai 5, in seconda serata, il programma Danza, condotto dal ballerino Kledi Kadiu. Al centro della prima puntata, Ravenna in Festival, Sleeping Beauty di Matthew Bourne
Kledi e Cristina Muti davanti al cartellone di Sleeping Beauty

Un racconto per immagini, parole, testimonianze, suggestioni. Un viaggio settimanale in trenta minuti che traccerà, puntata dopo puntata, il profilo del variegato universo della miglior danza internazionale. È Danza, il programma scritto da Elisa Guzzo Vaccarino per Rai 5, in onda dal 19 ottobre ogni sabato in seconda serata, e condotto dal ballerino Kledi Kadiu. L’intento del programma è di presentare al pubblico televisivo i grandi miti senza tempo e i protagonisti più attuali della danza classica, moderna, hip hop, folk, sportiva, di sala, jazz e musical, occidentale e orientale, con un taglio narrativo moderno e spettacolare.

Si parte dal Ravenna Festival per approdare al Teatro dell’Opera di Roma, passando per i festival internazionali Bolzano Danza, Torinodanza e Oriente Occidente a Rovereto. Tre monografie saranno dedicate a un artista totale come Jan Fabre, in occasione della sua presenza al Romaeuropa Festival e al Museo MAXXI, a Rudolf Nureyev, ricordato con uno speciale Gala in suo onore,e ad Alicia Alonso, la signora assoluta del balletto a Cuba e nel mondo, premiata a Roma e a Positano. Si inizia la nuova serie del programma, sabato 19 ottobre, ore 22,30, con la 24ma edizione del Ravenna Festival, con il suo bel tema “Alchimie popolari”, dalla balera alla grande danza internazionale. Nella città dei mosaici, la danza ha preso possesso di teatri e parchi offrendo al pubblico un cartellone di primizie per l’Italia, accuratamente scelte da Cristina Mazzavillani Muti, Franco Masotti e Angelo Nicastro.

Due sono gli appuntamenti dedicati da Rai5 alla manifestazione ravennate, che spicca nel panorama dei festival di punta e che non poteva sfuggire alle telecamere di Danza. Al centro della prima puntata, Ravenna in Festival, l’originale Sleeping Beauty (La Bella addormentata) di Matthew Bourne, ben noto per le sue riletture personalissime dei classici, dalla Sylphide allo Schiaccianoci ambientato in un orfanotrofio al Lago dei cigni tutto maschile, forse la più famosa versione del balletto romantico mai realizzata (anche per la citazione cinematografica nella scena finale del film Billy Elliot). La Bella addormentata presentata a Ravenna è un caleidoscopio di richiami al cinema, da Twilight a Scary Movie, dal Corvo a Eyes Wide Shut spingendosi fino a inscenare i paesaggi inglesi dei raffinati film di Ivory. Un immaginario fantasioso, quello di Bourne, che aggiunge alla trama della Bella addormentata, la favola immortale di Ciaikovsky e Petipa, un tocco fresco, originale, tipico del coreografo britannico, amante del musical e del grande balletto, vincitore di due Tony Award.

A parlarne saranno lo stesso Bourne e i critici di danza Sergio Trombetta, Rossella Battisti e Francesca Pedroni, intervistati da Kledi in occasione dello spettacolo al Teatro Alighieri. Sarà anche l’occasione per fare una rapida panoramica su alcuni spettacoli andati in scena in questi anni del Ravenna Festival in compagnia di Cristina Mazzavillani Muti, presidente e “anima” della manifestazione.

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