La Gloria dei bambini

L’entusiasmo di una nuova conduttrice tv di programmi per ragazzi, Gloria Danili.
Gloria Danili e Giulia Pasquinelli.

Siete stufi della vostra cameretta? Volete adattarla ai vostri gusti e desideri? No problem! Ci pensa Gloria che con un programma tv promette tutta un’altra stanza. In onda ogni domenica alle 21 sul canale Sky 601, Freestyle! Tutta un’altra stanza si basa su un’idea tanto semplice quanto funzionante. Al quartier generale del programma, presidiato da Giovanni Muciaccia, noto conduttore di programmi per bambini come Art Attack, arrivano le richieste dei giovani telespettatori con i loro desiderata.

In sole 24 ore, una squadra composta da Gloria Danili e Giulia Pasquinelli realizza una stanza tutta nuova usando solo materiali a basso costo ed eco-compatibili e gli arredi vengono realizzati in modo semplice e facilmente replicabile con materiali di riciclo che spesso abbiamo in casa, da vecchi cd alle spugnette della cucina, da bottiglie di plastica a rami secchi.

La simpaticissima Gloria Danili, 28 anni, sposata da due anni, originaria di Monza, è una delle protagoniste del programma.

 

Come si trova lavoro in televisione?

«Nel mio caso, molto raro, è bastato inviare il curriculum. Il lavoro mi è come caduto da una nuvola. Mi sentivo come Mary Poppins che scende con un ombrello. È un’immagine che mi somiglia molto. Molto tempo dopo aver inviato il curriculum, mi chiamano, faccio dei provini e mi prendono. Olè!».

 

Da che tipo di formazione provieni?

«Provengo da tutt’altra formazione, sia lavorativa che professionale. Dopo il liceo e una laurea umanistica, ho deciso di approfondire la mia attitudine creativa e, un po’ pazzamente, di reinventarmi in tutt’altro settore, quello della moda. Ho lavorato per qualche anno come vetrinista per diversi marchi europei, tra Milano, Barcellona e Lugano: quello che amavo di questo lavoro era il fatto di considerare la vetrina, in cui restavo “rinchiusa” per tantissime ore ogni giorno, un mio personale palcoscenico, in cui cercavo di raccontare una storia tra personaggi e luoghi, tra manichini e scenografie».

 

I bambini, però ti hanno sempre ispirato?

«La fonte più grande della creatività l’ho sempre trovata nei bambini per il desiderio e la capacità di immergermi nel loro mondo, di giocare con loro e nutrirmi della loro fantasia, di perdermi in personaggi pazzeschi e in posti meravigliosi. Questa capacità empatica l’ho sviluppata sia lavorando come educatrice in centri estivi, sia come clown di corsia negli ospedali, sia coi miei nipotini Samuele e Micol».

 

Perché vuoi fare questo mestiere?

«È sempre stato mio desiderio provare a lasciare un segno di quella “Generazione nuova” di giovani che Chiara Lubich ha sognato, anche attraverso il lavoro. "Hai una vita sola. Spendila bene", ci ha sempre ripetuto. Quando è arrivato questo lavoro, mi è parsa una concreta possibilità di metterci la faccia per inondare, per lo meno di semplicità e di creatività, anche questo mondo televisivo che parla al futuro, ai bambini e ai ragazzi. Mi raccomando: buona creatività a tutti con Freestyle! Tutta un’altra stanza! Vi aspetto».

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