La Giunta è insediata ma riaffiorano i vitalizi
Nei giorni scorsi è arrivato il tanto temuto pronunciamento del Tar sui 14 ricorsi presentati all’indomani delle elezioni regionali del 24 febbraio, per i quali erano in bilico proprio gli 8 seggi in Consiglio della Lega. Secondo i ricorrenti la legge elettorale «sarebbe oscura, illegittimo il premio di maggioranza e l’esclusione dall’Assemblea del candidato M5s Francesco Desogus».
Il pronunciamento del Tar ha invece confermato l’esito delle urne e ha rasserenato il clima in Consiglio dove la tensione era palpabile.
Ma le acque sono tutt’altro che calme specie dopo la denuncia dell’ex sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, che dalla sua pagina Facebook aveva denunciato un provvedimento presentato in Consiglio regionale che reintroduceva i vitalizi per i consiglieri. «Non la continuità territoriale, non la vertenza latte, non il porto canale di Cagliari, ma dopo oltre tre mesi la prima legge è per le pensioni dei consiglieri regionali», ha scritto l’attuale consigliere di opposizione.
Da lui hanno preso le distanze alcuni consiglieri dell’opposizione, che hanno parlato di «un nuovo modello caratterizzato dalla riduzione dei vitalizi agli ex consiglieri e dall’introduzione del modello Fornero per il futuro».
Il nuovo schema è lo stesso di cui il massimo rappresentante dell’Assemblea, Michele Pais, chiede l’approvazione entro il 30 giugno, cioè prima della scadenza dei termini per l’adeguamento della normativa regionale alla legge di bilancio dello Stato, in attuazione dell’ultima legge di Bilancio nazionale.
Intanto sul provvedimento sono piovute numerose critiche, anche quelle del viceministro Luigi di Maio, in Sardegna per la campagna elettorale in vista del voto di domenica per le amministrative, ha bocciato senza appello la scelta della possibile reintroduzione dei vitalizi.
Ultime ore di campagna elettorale per il rinnovo di 28 Comuni, tra i quali Cagliari e Sassari: si vota domenica anche per i due capoluoghi così come per Monserrato e Sinnai, popolosi centri dell’hinterland cagliaritano, il rischio ballottaggio porterebbe richiamare alle urne gli elettori il 30 giugno, con un’alta probabilità di astensione.