La gioia di vivere l’amore di coppia

Riceviamo e pubblichiamo un commento alla terza lezione del corso di formazione agile "Risvegliare la felicità nella vita di coppia" tenuto da Maria e Raimondo Scotto. L'argomento trattato è stato "La sessualità e la gioia"
Foto Pexels

Giovedì 13 febbraio numerose  coppie e gruppi di ascolto hanno partecipato, tramite zoom, alla terza lezione del corso di formazione agile tenuto da Maria e Raimondo Scotto per approfondire il tema della sessualità e la gioia nella vita di coppia. Di questo momento straordinario vissuto insieme, due coppie parmigiane – Agnese e Giuseppe, Anna e Davide – vogliono condividere alcune loro riflessioni.

Si è partiti da una frase di Francois de La Rochefouchauld: «La cosa più difficile da trovare nei legami amorosi è l’amore». Ci si è quindi chiesti come dovremmo vivere la relazione sessuale considerando che la sessualità, pur rimanendo un mistero, è il culmine di un rapporto.

Si è visto che la relazione deve essere costruita nel tempo, pazientemente, e che la comunione familiare può essere conservata e perfezionata con grande spirito di sacrificio; occorre infatti, sviluppare la capacità di superare gli stati d’animo negativi, uscire dall’egocentrismo per capire ed accogliere l’altro.

Agnese e Giuseppe riferiscono che «ci ha colpito la professionalità e l’umanità con cui gli Scotto hanno affrontato questo argomento. Ci hanno preso per mano e comunicandoci anche la loro esperienza personale, ci hanno portato a scoprire le varie dimensioni dell’amore di coppia».

Anna e Davide raccontano di aver apprezzato «quando è stata citata l’ Enciclica Amoris Laetitia dove si parla del rapporto sessuale come di un incontro unitivo e fecondativo, dove la coppia che ama e genera la vita è la vera “scultura” vivente, capace di manifestare il Dio creatore e salvatore. C’è stato un momento in cui abbiamo capito il nostro dover essere quando si è parlato del Cantico dei Cantici dove l’incontro della Sposa con lo Sposo è una stupenda professione d’amore e di donazione reciproca, che genera gioia e piacere. Gli Scotto ci hanno posto una domanda: “Perché il piacere è tabù?” Alcune coppie sono intervenute e si è visto come il sesso è un argomento scomodo perché, mancando un’educazione all’affettività, spesso suscita un certo disagio ed imbarazzo, quasi fosse un tema inopportuno di cui parlare. Nella nostra società sono nati intorno ad esso vari tabù, cioè idee legate a ciò che è giusto o sbagliato che ci condizionano o addirittura ci bloccano, e ci impediscono di vivere con libertà e con gioia; tabù  spesso dovuti anche a stili educativi rigidi ricevuti in famiglia. In realtà si è visto che il piacere sessuale è un dono».

Agnese e Giuseppe aggiungono ancora che «è stato utilissimo interrogarci su queste tematiche. Ci ha dato consapevolezza che il rapporto amoroso non si inventa in camera da letto, ma deve essere costruito con gesti e parole di tenerezza. Il dialogo è importante anche su questi aspetti per cogliere e comprendere le reciproche esigenze e per liberarsi dei tabù. Si deve poi arrivare alla dimensione ludica. Occorre perciò riscoprire il bambino che è in noi in modo da creare un clima gioioso e di fiducia reciproca».

Anche Anna e Davide trovano infatti «interessante aver parlato dell’ aspetto gioioso e ludico della relazione sessuale; ma per sperimentare piacere e gioia, occorre lasciarsi andare e non è sempre facile. Saper giocare insieme è un’attitudine che si conquista con gradualità. Essere creativi, abbandonarsi con fiducia all’altro, ricominciare sono obiettivi da tener presenti per far crescere qualitativamente il rapporto. Gli Scotto ci hanno sottolineato che ogni relazione di coppia è unica,  che la sessualità è un aspetto fondamentale e complesso, è capacità di amare e di lasciarsi amare. La chiave per essere felici si trova nel cuore. Quando si è aperto il dialogo, importante e profondo è stato lo scambio dei partecipanti. Sono emerse tante difficoltà che le famiglie vivono, prese tra il  lavoro e la cura dei figli, e spesso dei genitori anziani. Si fatica a trovare tempi e modi per dedicare del tempo alla coppia e alla sua vita intima. I problemi che sono venuti fuori, i dubbi, le tante domande hanno confermato quanto sia importante la possibilità di avere spazi di formazione e condivisione su queste tematiche come appunto il poter partecipare a questo corso offerto da Città Nuova a cui va il grazie di ciascuno».

Nel salutarci, gli Scotto ci  hanno fatto dono di una poesia del poeta svizzero Charles Ferdinand Ramuz, del 1878:

Vieni a sederti accanto a me, sulla panchina davanti casa, moglie cara…

Questa sera è bel tempo ed è anche la sera della nostra vita…

Abbiamo avuto la sorte d’essere insieme, ci siamo messi tutti e due all’opera,

abbiamo resistito e tenuto duro…

Vieni accanto a me e guarda,

poichè quando il cielo è rosa, come questa sera,

quando una polvere rosa s’alza da ogni parte e penetra tra gli alberi,

è giunto il tempo di raccogliere e riporre il grano.

il grazie di ciascuno.

Anna Maria Carobella con Agnese, Giuseppe, Anna e Davide

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