La fraternità nell’economia, per costruire la pace

L'Aipec, Associazione italiana imprenditori per un’Economia di Comunione, celebra i 10 anni di attività con una giornata di incontri e approfondimenti a Torino. Luigino Bruni: sperimentando l'Economia di Comunione ho assistito a miracoli di generosità.
Economia di Comunione

La spinta è nata dalle parole di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari e ispiratrice dell’Economia di Comunione e della cultura del dare. “Diamo sempre. Diamo un sorriso, una comprensione, un perdono, un ascolto. Diamo la nostra intelligenza, la nostra volontà, la nostra disponibilità; diamo le nostre esperienze, le capacità. Dare: sia questa – aveva affermato Lubich – la parola che non può darci tregua”. Su questo programma si è costituita, ormai dieci anni fa, l’Aipec, l’Associazione italiana imprenditori per un’Economia di Comunione. Presieduta da Livio Bertola, vicepresidente Albina Ambrogio, l’organizzazione riunisce imprenditori, professionisti, aziende, commercianti, ma anche associazioni, cooperative, consorzi.

Partendo dai principi dell’Economia di Comunione, che vuole “dar vita ad imprese fraterne che sentono come propria missione sradicare la miseria e l’ingiustizia sociale”, l’Aipec intende “fornire un modello valido e concreto di aziende vive, sane e competitive, capaci di mettere la persona al centro della propria attività“.

Per celebrare il traguardo dei 10 anni, è stata organizzata una giornata  di incontri e approfondimenti, dal titolo “Fraternità in economia: una via per la pace“, che si svolgerà il 28 gennaio 2023  (dalle 9.45 alle 18), al Sermig, Arsenale della pace di Torino. Previsti gli interventi, tra gli altri, di Stefano Zamagni, presidente della Pontificia Accademia delle scienze sociali, Luigino Bruni, economista e presidente della Scuola di economia civile, Leonardo Becchetti, docente di Economia politica all’Università Tor Vergata di Roma, e Carlo Petrini, fondatore e presidente di Slow food. Per informazioni: 3896624757.

Ma la fraternità nell’economia può essere davvero una via per la pace?

Per Luigino Bruni lo è davvero ed è dimostrato dai fatti. Da quando è stata fondata, 32 anni fa, l’Economia di Comunione, la fraternità nell’economia è la realtà quotidiana di tante persone. «Io – commenta Bruni – ho vissuto una buona parte di questi anni, ho visto autentici miracoli di gratuità, di generosità, a volte vere santità di persone che hanno speso la vita e hanno raggiunto un’eccellenza anche spirituale nella vita economica. E questo è un messaggio di speranza per tante persone».

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