L’Autore parte dall’affermazione delle origini religiose della fraternità: è una categoria presente in varie religioni e, in particolare, costitutiva di quelle ebraica e cristiana. Vengono analizzati successivamente tre concetti di fraternità: come legame di sangue, come principio etico, come categoria (cosmo)politica. L’Autore espone l’efficacia storica della fraternità e analizza alcuni dei suoi critici “realisti”; egli presenta alcune piste di ricerca per lo sviluppo dell’idea di fraternità: approfondire una dialettica tra identità e alterità, una dialettica dell’intersoggettività, la sua applicazione alla solidarietà internazionale. In tal modo, l’idea di fraternità potrà assumere una notevole importanza nelle relazioni interculturali e internazionali, perché sviluppa l’idea-guida, risalente a Bartolomeo de Las Casas, che «l’umanità è una».