La Francia dopo la sconfitta del Fronte nazionale

Perché il partito di Marine e Marion Le Pen non è riuscito a "sfondare" alle ultime elezioni regionali? Qualche riflessione sulla capacità dei francesi di frenare le spinte eccessivamente nazionaliste e xenofobe
Marine Le Pen

I risultati del secondo turno delle recenti elezioni regionali in Francia mi sembra possa portare a tre tipi di riflessione:
a) La Francia possiede (dopo l'avvventura della Repubblica di Vichy) degli anticorpi democratici che emarginano le spinte eccessivamente nazionaliste e xenofobe. Il Front National in effetti non ha praticamente aumentato i suoi voti al secondo turno;


b) Il fenomeno Front National probabilmente ha però superato il livello di insignificanza, e non basta la demonizzazione delle altre forze politiche per evitare che entri nella stanza dei bottoni. Più destra, centro e sinistra s'impegneranno a togliere la parola a Marine e Marion Le Pen, più crescerà il numero di coloro che vorranno sostenerli;


c) François Hollande cerca di tornare in corsa per la rielezione all'Eliseo contando sulle divisioni della politica francese, ponendosi come garante della continuità repubblicana in un momento di grave minaccia terroristica e disgregativa della società. Non è escluso che, per il sistema elettivo alle presidenziali, si ritrovi rieletto avendo l'appoggio di nemmeno un quarto dell'elettorato complessivo. Mutatis mutandis, lo stesso discorso vale per l'ex Sarkozy. Attualmente tre candidati rischiano di avere più o meno gli stessi voti: Le Pen, Sarkozy e Hollande. Saranno gli eventi dei prossimi due anni più che le strategie politiche a decidere chi prevarrà…

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