La fede di Barack Obama. Quando la religione non è oppio
Giorgio Bouchard - Claudiana
Ha ricevuto il battesimo a 24 anni. Ma già coordinava, a Chicago, il lavoro di associazioni cristiane contro l’esclusione sociale di fronte ad una politica incapace di offrire soluzioni.
Ora, da presidente degli Usa, Obama deve rispondere ad un’aspettativa messianica, facile alle disillusioni, dopo tanti anni di pretese sicurezze che hanno impantanato l’ultimo impero occidentale in una crisi dalle poche certezze. Segni dei tempi da scrutare con il contributo di Bouchard.
L’autorevole studioso valdese ci introduce alla realtà del protestantesimo americano e a quel dibattito, di radice agostiniana, sulla teologia della storia che raramente riesce a varcare l’oceano. Esploriamo così la ricca genealogia ideale di Obama che arriva fino alla “comune” di un ghetto nero di Washington.