È un rito e una buona abitudine quella che ci insegnano i nostri figli prima di addormentarsi, lasciarsi cullare dalle parole che trasportano altrove l’immaginazione perché l’ultimo pensiero della giornata sia la certezza che nulla è impossibile, almeno in quel “C’era una volta…”. Irene e Michele cercano questo momento con determinazione, facendo valere il proprio turno nella scelta della favola. Il libro che preferiscono di solito viene anche incontro ai genitori perché l’indice suddivide le favole tra lunghe, medie e corte, così quando la messa a letto avviene più tardi, la scelta è un pochino più ridotta tra le favole di una o due pagine… A questo proposito un’altra mamma mi ha fatto presente la varietà di appositi siti Internet e App che offrono “storie brevi” da leggere in ogni circostanza. Senza nulla togliere alla preziosa e insostituibile compagnia che può fare un bel libro!