La famiglia trentina al di là del welfare
L’attenzione nei confronti della famiglia, in Trentino, si concretizza non solo in una serie variegata di aiuti economici e di incentivi, ma soprattutto nell’esistenza di una strategia complessiva che ruota proprio attorno a questa cellula fondamentale della società.
Certamente sono numerose le modalità di sostegno alle famiglie, perché siamo convinti che il nucleo familiare debba costituire la cellula ”sana” di una società capace di guardare comunque al futuro con gli occhi della speranza.
È nato così, ad esempio, il “Forum trentino delle Associazioni per la Famiglia”, organismo di coordinamento dei soggetti, delle associazioni, dei movimenti e delle altre organizzazioni che svolgono attività di promozione e sostegno della famiglia. Ma è nato così anche lo “Sportello Famiglia”, gestito dal Servizio per le Politiche sociali della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con il Forum, con lo scopo da un lato di favorire scambi di comunicazione e di riflessione sulle varie esperienze in atto tra i servizi pubblici, del privato sociale, del volontariato e, dall’altro, di fornire informazioni sulle opportunità, le iniziative, le normative a favore della famiglia. Sono anche nati i “Distretti Famiglia”, realtà territoriali più circoscritte in cui più soggetti si uniscono per mettere in campo politiche integrate per il benessere e il sostegno familiare. È nato il marchio “Family in Trentino”, che premia i soggetti pubblici e privati in grado di documentare una particolare attenzione per rispondere ai bisogni delle famiglie.
Ma essere famiglia significa anche far festa assieme, come in occasione del Festival della Famiglia, la cui prima edizione s’è tenuta a Riva del Garda nel 2012 in collaborazione con il Dipartimento politiche per la famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri…
Tutto ciò ha reso indispensabile, all’interno dell’apparato provinciale, la creazione di una vera e propria “Agenzia per la Famiglia, la natalità e le politiche giovanili”, come esempio di simbiosi e interconnessione fra attenzione ai bisogni della famiglia e predisposizione a mettere in campo specifiche politiche a favore delle giovani generazioni, per dare così spazio e orizzonte alla crescita dinamica, aperta e solidaristica del nucleo familiare.
Non è infatti possibile, oggi, specie in quest’epoca particolare in cui i morsi della crisi economica tendono a colpire soprattutto i più deboli e i maggiormente esposti, non occuparsi delle opportunità di crescita, di educazione, di formazione e di inserimento lavorativo dei più giovani. In questo quadro di intenti la famiglia può essere un soggetto al tempo stesso proponente e gestore di servizi, non solo utilizzatore passivo di provvidenze e incentivi.
E così la Provincia di Trento ha fatto decollare uno specifico Progetto per l’imprenditorialità giovanile, che contempla numerosi interventi sia sul versante della formazione sia su quello dell’imprenditorialità giovanile, in accordo con l’Università degli Studi di Trento e con le parti sociali. Uno specifico sito è oggi a disposizione per distribuire quotidianamente e in tempo reale informazioni su bandi e concorsi, per raccogliere richieste, per mettere i giovani in contatto con i soggetti che forniscono incentivi, borse di studio e contributi per l’avviamento all’imprenditorialità, per fornire indirizzi e diffondere opportunità di esperienze formative e lavorative…
Parallelamente, l’Agenzia del Lavoro ha predisposto un robusto “Pacchetto giovani” per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro degli under 25, coinvolgendo gli istituti scolastici, la formazione professionale e le parti sociali in un percorso composto da cinque tappe: contatto con il Centro per l’impiego, orientamento, formazione, tirocinio e supporto all’inserimento lavorativo.
E poiché il futuro di un giovane lo si costruisce anche vivendo in prima persona momenti significativi di impegno responsabile e di crescita in direzione di una cittadinanza veramente attiva, Es.Ser.Ci. (acronimo che sta per Esperienze di Servizio Civile) coinvolge annualmente molti giovani in lavori socialmente utili ma, soprattutto, in opportunità di maturazione individuale e collettiva.
In Trentino il volontariato è un immenso serbatoio intergenerazionale, in cui si riversano le energie dei giovani e la generosità delle famiglie per indirizzarle verso obiettivi concreti di vicinanza con chi soffre condizioni di vita disagiate. Ma il volontariato è anche opportunità di mettersi in gioco fornendo la propria disponibilità e i propri talenti per rendere possibili grandi progetti. È il caso dell’Universiade che si disputerà in Trentino dall’11 al 21 dicembre 2013, alla cui organizzazione concorreranno ben millecinquecento giovani volontari.