La famiglia Guareschi
Alberto e Carlotta Guareschi - Rizzoli
Guareschi è un grande scrittore (vero scrittore e vero grande) e una grande anima, vissuta lavorando e soffrendo nella sua non lunga esistenza «senza odiare nessuno», come disse e ripetè dopo anni di lager, stenti, e poi polemiche e persecuzioni politiche e giudiziarie, lui innocente, e sopportate con estrema dignità.
Ora la “Pasionaria” e “Albertino” hanno avuto e attuato una splendida idea: riunire tutto ciò che tematicamente attiene alla vita familiare dell’autore e la vagheggia e la illumina e la ricama con quel realismo fantastico, splendidamente creativo, che è la sua cifra più alta.
E io come posso sintetizzare l’opportunità, per i nostri lettori, di arricchire la propria biblioteca di questo non surrogabile volume? Con tre semplici motivazioni:
1) Nessuno potrebbe oggi, nonostante la larghissima diffusione della produzione guareschiana, avere tutto sull’argomento;
2) In tempi di attacchi veramente pericolosi alla famiglia è una benedizione Guareschi che dice: «Perché vi parlo sempre di me e della gente di casa mia? Per parlarvi di voi e della gente di casa vostra. Per consolare me e voi della nostra vita banale di onesta gente comune. Per sorridere assieme dei nostri piccoli guai quotidiani. Per cercar di togliere a questi piccoli guai (piccoli anche se sono grossi) quel cupo color di tragedia che adesso essi assumono quando vengono tenuti celati nel chiuso del nostro animo».
3) Perché è una bellissima strenna.