La famiglia al cinema

Si è chiusa con successo la settima edizione del Fiuggi family festival, un vivo laboratorio di idee ed esperienze nel pieno coinvolgimento delle nuove generazioni
Fiuggi family Festival

Il film Nobody Owns Me, dello svedese Kjell-Ake Andersson, vince la settima edizione del Fiuggi Family Festival svoltasi a fine luglio nella cittadina laziale. Al centro della storia il rapporto tra la piccola Lisa e il padre sopraffatto dalle avversità della vita e con un rapporto difficile con il proprio genitore.

«Il film di Andersson racconta con verità e grande sensibilità artistica un rapporto di paternità che resiste alle durezze della vita e agli errori personali», questa la motivazione della scelta della Giuria ufficiale presieduta dal regista Gennaro Nunziante e composta da Airaldo Piva, ad Hengdian Group Europe; il Maestro Antonio D’Antò; Cesare Fragnelli, Microcinema. Concorde anche la Giuria della Stampa accreditata: «Film di grande intensità emozionale, carico delle contraddizioni di una società solo apparentemente giusta, ma in realtà distruttiva verso i più deboli».

In occasione della serata di gala del festival, presentata da Fabrizio Frizzi affiancato daAttilio Fontana, è arrivato anche il saluto del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini che ha voluto esprimere il suo «più vivo apprezzamento per l’iniziativa e per gli obiettivi che si desiderano raggiungere offrendo un valido contributo sociale e culturale al nostro Paese». 

 I giornalisti presenti hanno anche attribuito una menzione speciale al film Locke, di Steven Knight: «Un film geniale e originalissimo. E costruito sulla misura: dei tempi serrati, delle voci, dei sentimenti forti e fuori da ogni retorica – si legge nella motivazione –. Il tema del legame parentale nelle due direzioni: verso il padre rispetto al quale comunque il protagonista si confronta, verso i figli che non lascia soli condividendone anche la gioia di una vittoria sportiva. La sceneggiatura sempre uguale a se stessa è metafora dell’alienazione  dell’uomo moderno e dei suoi rapporti umani vissuti nella rete o al telefono».

 Locke si è anche aggiudicato il premio della giuria giovanicomposta da ragazzi dai 16 ai 29 anni; questa la motivazione: «Grazie alla perfetta costruzione della sceneggiatura, il film presenta una situazione umana che riusciamo a sentire nostra, e allo stesso tempo i dialoghi ci accompagnano nella scoperta di un personaggio che spiazza nella sua atipicità. Incisiva l’interpretazione dell’attore Tom Hardy».

Mentre la commedia indiana Barfi, di Anurag Basu, è stata premiata dalla giuria di trenta ragazzi tra i 14 e i 17 anni dell’Associazione Arca-Enel, assieme ai giovani giurati del Cgs. Un paternità “nonostante tutto”, declinata nei protagonisti anche degli altri film in programma,  ha caratterizzato la proposta filmica di questa settima edizione del festival.

Nel ricco programma, quest’anno, anche una masterclass‘Introduzione alla critica cinematografica’ per i giovani giurati presenti per il primo anno al festival,tenuta da professionisti del settore tra i quali Ninni Bruschetta, regista teatrale, attore cinematografico e sceneggiatore; il regista Fernando Muraca; lo sceneggiatore Andrea Valagussa e Armando Fumagalli, docente di scienze della comunicazione e dello spettacolo presso l’Università Cattolica di Milano e alla quale ha dato il suo contributo anche il regista svedese Andersson, in una lezione sulla realizzazione del film vincitore del festival. Non poteva mancare un appello alla Pace in Israele e Palestina, con un doppia proiezione del documentario Jerusalem, Dreams and Reality, diretto da Lia G. Beltrami e prodotto da Aurora, sul bilancio, tra desideri e realtà, del rivoluzionario progetto Women of  Faith for Peace: Jerusalem attivo da quattro anni.

Ospite eccellente alla prima proiezione l’ambasciatrice del Ghana in Italia e presidente dell’agenzia Onu World Food Programme, Evelyn Anita Stokes-Hayford; tra gli altri anche l’attrice Daniela Poggie il produttore Andrea Morghen. Tra gli altri eventi, Emi De Sica, primogenita del grande attore e regista ciociaro, nel ritirare il riconoscimento europeo in occasione del quarantennale della scomparsa del padre ne ha ripercorso la carriera, ricordandone aneddoti e momenti familiari. L’evento è stato promosso dal Comune di Fiuggi in qualità di membro ordinario dell’itinerario culturale europeo E.H.T.T.A, European Historic Thermal Towns Association.

Il Fiuggi Family Festival, come di consueto strizza l’occhio anche al Teatro: grande successo di critica e di pubblico per la rappresentazione del musical Mary Poppins & Mr. Banks messa in scena dai ragazzi del Consiglio Giovani di Fiuggi per la regia di Giorgio Astrei.

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