La creatività
Vorrei raccontarle un piccolo fatto successo qualche giorno fa per farle capire un po’ che tipo è mio figlio (4 anni). Appena ha visto la giostra dell’elicottero, mi ha chiesto la monetina, ma poi è rimasto ad osservare la giostra che si muoveva da sola per tutto il tempo, senza salirci sopra… Anche a scuola spesso mostra una sua originalità e la maestra mi dice che è un bambino creativo. Mi può parlare della creatività?. Antonietta – Prato Gentilissima Antonietta, suo figlio ha un’intelligenza vivace e fresca. Per lui l’elicottero che gira e si alza, ha un significato differente dal nostro modo di vedere. L’osservazione dal di fuori, senza salirvi sopra, apparentemente potrebbe sembrare una perdita di tempo, ma lui vi sa trovare aspetti che probabilmente non siamo in grado di comprendere. Mentre il modo di pensare comune si basa sul pensiero convergente, cioè quello che si muove verso una soluzione prefissata e unica (se ho messo la monetina, debbo salire sull’elicottero), l’intelligenza creativa è costituita dal pensiero divergente. Questo esplora differenti direzioni e produce risposte nuove. Cioè, gli oggetti non sono usati solo secondo la loro funzione, ma vi vengono attribuiti anche altri significati e caratteristiche spesso trascurate. La mente creativa non si concentra dunque solo su ciò che tutti vedono, non ragiona solo secondo la logica ricavata dalle informazioni, ma spazia creando altre associazioni, ridefinendo diverse interpretazioni. Spesso segue i propri impulsi e la propria originalità. Non è attenta solo al concreto, ma attinge anche al pensiero magico e fantastico. I bambini e le persone creative sono talvolta considerati un po’ strani, fuori dal mondo, originali. Però esse sono in grado di comprendere particolari della realtà sconosciuti, creare legami e associazioni nuove, moderne. Sanno cogliere in ogni situazione quelle soluzioni improvvise, rapide, complete che stupiscono, altre volte invece si soffermano su particolari apparentemente senza importanza. Molti psicologi e psichiatri sono concordi nel ritenere queste persone come le più all’avanguardia, spesso infatti portano un grosso contributo al progresso sociale e umano. Le ricerche hanno evidenziato alcune caratteristiche tipiche dei creativi: l’apertura al nuovo, la sicurezza interiore, la capacità di accettare il rischio, di giocare con le idee, l’anticonformismo. È molto importante che i genitori favoriscano la crescita in modo armonico e sereno di questi bambini. Anche se delle volte occorrerà aiutarli a diventare persone concrete, essi vanno sempre compresi, rispettati e incoraggiati. Bisogna evitare di tarpare le loro iniziative, lasciarli aperti alle esperienze, evitando rimproveri inopportuni, qualora sembrino apparentemente distratti. Saranno adulti molto positivi e propositivi. Ci insegneranno a metterci continuamente in gioco, presentandoci un mondo con mille variabili, ricco di colori, pieno di imprevisti, ma soprattutto continuamente bello da scoprire. E allora lasciamoci stupire dai bambini, ascoltando quello che i migliori psicologi dell’infanzia ci ricordano, cioè che essi ci fanno comprendere quanto noi adulti dobbiamo essere umili per innalzarci al loro pensiero.