La Chiesa non è una Ong

La chiesa non è un centro di potere, ma luogo del Vangelo (terza parte) 
sinodo

È una vera e propria confessione di fede quella di papa Francesco in conclusione del sinodo sulla famiglia. Una confessione dove il Vangelo non è metafora ma la verità del Signore, come scandalo e follia. Ecco anche i giornalisti e i cosiddetti intellettuali autorevoli devono accettare la novità di Dio, che fa nuove tutte le cose e il mistero di Gesù, che vive nella compagnia dei poveri e dei peccatori.

Ecco la forma del Santo Vangelo a cui Francesco chiama tutta la Chiesa. Non una nuova morale, non una nuova dottrina, ma il sinodo, il “camminare insieme” sulla via del Vangelo, imparando da Gesù ed essendo ammaestrati da Dio. Non una Chiesa al centro, ma con al centro il Signore e i poveri e la Chiesa al loro servizio, ungendo le loro ferite, curando le cicatrici della vita.

Certo, coloro che hanno pensato alla Chiesa come a un centro di potere, come politica, come una Ong, sono scandalizzati e inciampano sul Vangelo, che la chiesa di Francesco consegna ai poveri della terra e a coloro che vivono alle periferie del mondo.

Tra un anno, in occasione del prossimo sinodo, quello ordinario, sulla famiglia, la Chiesa cattolica sarà ancora più semplice e libera, anche nel documento finale, perché il soffio dello Spirito sarà andato ben oltre i nostri poveri desideri. E chi cerca di voltarsi indietro, come certi intellettuali, rimarrà pietrificato, come la moglie di Lot. 

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