La casa sulla roccia

La strada per la felicità è un cammino…sicuramente non facile. Che ci impegna tutta la vita. Nel libro 8 vie per la felicità, Erlin indica nella Parola di Gesù la strada maestra. La nostra vita allora sarà come una casa costruita sulla roccia. Capace di resistere alle intemperie e ai terremoti della vita
8 vie per la felicità_copertina

Nella Sacra Scrittura il numero otto è simbolico. Il numero sette riflette la pienezza, l’infinito, è un numero perfetto. Vale la pena ricordare la domanda che Pietro fa a Gesù: "Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?”. E Gesù gli rispose: “Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette” (Mt 18, 21-22).

Otto è dunque sette più uno, come un di più di pienezza… Agli occhi di Dio, otto è grazia che non si contiene in sé, trabocca.

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Così, le otto beatitudini sono il traboccare di felicità dell’anima in Dio. Non c’è nulla che offuschi la luce, la presenza di Dio in noi. Questo fuoco che arde senza vedersi. Ci sono delle vie per raggiungere la felicità? Parlando delle beatitudini, non ho la pretesa di dare ricette a nessuno per essere felice.

Quando ho scelto il titolo di questo libro, non ho pensato di indicare, per mezzo dell’insegnamento di Gesù, otto itinerari con indicazioni come quelle delle guide di viaggio. Sarebbe impossibile!

Come ho detto precedentemente, non è possibile concepire la felicità come qualcosa di esterno, fuori di noi. Infatti, queste vie non sono strade o carrozzabili che si vedono.

La realtà che mi circonda, le situazioni esterne che vivo, le relazioni che stabilisco devono condurmi a una interiorizzazione di quello che sono, come sono e dove pretendo di arrivare. Si tratta di un cammino… Questo viaggio sarà, certamente, uno dei più difficili.

Perché, quando cerchiamo la verità dentro noi stessi, siamo come di fronte a uno specchio che riflette non solo la nostra immagine fisica, ma tutto ciò che siamo interiormente. E non è sempre facile guardarci e soprattutto accettarci. Ma, come dice Gesù, la verità ha il potere di farci liberi (cf Gv 8, 32).

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Gesù parla di otto beatitudini, ma potrebbero essere quindici, venti, non importa il numero, non si tratta di una cifra precisa. È pienamente beato colui che guarda la vita come qualcosa di più. Beato è colui che non vive soltanto momenti di felicità, ma compie il suo cammino esistenziale con una pace interiore tale da dominare qualsiasi situazione estrema.

Sono beati quelli che sono illuminati dalla fede in qualcosa e, di fronte a questo credere, a questo avere fiducia, si donano totalmente. Beato chi ha costruito la sua casa sulla roccia: non importa ciò che arriva, venti, tempeste, terremoti, uragani… le basi di quella casa rimangono stabili. Per casa qui si intende il centro del nostro essere, l’anima.

Al contrario, quando edifichiamo la nostra costruzione interiore, forgiamo il nostro essere guidati dalla vanità, dalla fretta, dalla prepotenza, dall’arroganza, quando crediamo di essere il centro dell’universo, e ci incoroniamo signori di noi stessi, allora la nostra casa è costruita sulla sabbia… al minimo soffio, siamo come polvere sollevata dal vento.

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La strada per essere felici è ascoltare e mettere in pratica la parola di Gesù. La prudenza è l’equilibrio, è mantenersi in piedi sulla roccia, anche in mezzo ai venti impetuosi.

Gesù, il Maestro, afferma che sono beati coloro che vivono la povertà, il dolore, la mansuetudine, coloro che hanno sete di giustizia, che sono misericordiosi, che cercano la pace, sono puri di cuore e sono perseguitati a causa del Regno di Dio.

Dopo ogni beatitudine, Gesù sembra assegnare un premio a chi si impegna a viverla. Non è una medaglia, come accade a chi corre la maratona. È il frutto di cui abbiamo parlato prima. Non è un indennizzo: «Grande è la vostra ricompensa nei cieli».

Una azione genera l’altra; per cui non è un premio, è piuttosto il risultato del seme messo sotto terra, è frutto del lavoro, della fatica, del voler essere sempre fedeli a Dio e alla sua volontà. È la gratuità dell’amore del Padre.

 

Da Luís Erlin, 8 vie per la felicità, le beatitudini, Città Nuova 2013. Per acquistare il libro clicca qui.

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