La cartoleria solidale
L’esperienza solidale inizia nel 2013 quando, Susanna Villa, oggi presidente della Onlus Il nostro pane quotidiano, insieme ad un gruppo di amici, viene coinvolta nella raccolta di materiale scolastico da donare agli studenti di famiglie in difficoltà economiche. «Siamo partiti in 12 – racconta Susanna – con il desiderio di fare qualcosa di concreto e utile per le famiglie bisognose. Inizialmente, nella raccolta del materiale scolastico, siamo stati coinvolti da un’altra organizzazione, poi questa è diventa la mission della nostra Onlus».
Nella cartoleria solidale, che trova spazio all’interno del collegio Don Bosco (viale Grigoletti 3), gli studenti trovano tutto ciò che può servire per iniziare l’anno scolastico: zaini, matite, penne, colori, quaderni, grembiuli e molto altro, cartoleria che può essere utile sia al bimbo che frequenta le elementari sia al ragazzo universitario. L’obiettivo è sostenere il diritto allo studio di tutti, anche di quelle famiglie che si trovano in difficoltà economiche e per le quali potrebbe essere faticoso acquistare il materiale scolastico. Tutto quello che è esposto può essere preso gratuitamente, i ragazzi arrivano con la lista della scuola e trovano ciò di cui hanno bisogno.
A lavorare all’interno della cartoleria sono tutti volontari, il progetto inoltre non riceve finanziamenti pubblici ma si sostiene principalmente grazie ad attività di autofinanziamento, grazie alla solidarietà della comunità e al 5 per mille. In 5 anni, sono stati forniti 865 corredi scolastici aiutando oltre 100 famiglie e 200 ragazzi.
Oltre alla solidarietà, il progetto porta avanti altri valori fondamentali: l’accoglienza, il rispetto reciproco e la responsabilizzazione: «All’interno della cartoleria – continua Susanna Villa – abbiamo anche un servizio di valorizzazione del materiale usato: i grembiulini, ad esempio, vengono passati da bambino a bambino, quando diventano stretti vengono riconsegnati e se sono in buone condizioni possono essere destinati a qualcun altro così da recuperarli».
Le segnalazioni arrivano direttamente dai servizi sociali del comune, dalle parrocchie, i centri educativi e altre organizzazioni di volontariato, alcune volte sono gli insegnanti stessi ad indicare le famiglie in difficoltà. Il centro è aperto dal primo weekend di settembre fino a metà ottobre, tutti i fine settimana a ridosso della riapertura delle scuole, poi la cartoleria rimane aperta il primo sabato del mese in modo tale da dare la possibilità ai ragazzi di rifornirsi durante l’anno. Ma nel tempo l’impegno della Onlus si è allargato anche al resto della comunità ed è nato il progetto Cercalibro, un mercatino del libro usato che si trova nel chioso della biblioteca civica di Pordenone, dove i ragazzi possono scambiarsi, vendere e comprare i libri di testo.