La camera incantata di Mimmo Jodice

Un prezioso volume nato dal dialogo tra il fotografo e la storica dell’arte Isabella Pedicini. Cento immagini selezionate e un discorso che dall'esperienza personale si apre a una riflessione sul "fare fotografia"
La camera incantata di Mimmo Jodice.

Il titolo è preso in prestito da una citazione al dipinto del pittore Carlo Carrà del 1917 dove, nello spazio chiuso di una stanzetta si stagliano oggetti emblema di stati d'animo, di ricordi, di associazioni oniriche. Rimanda a un elemento fondamentale dell’attività del celebre fotografo: la camera oscura. Richiama quello spazio fisico dove Jodice produce le sue immagini regolando in maniera sapienziale la luce, quel bianco e nero sorprendente che è il risultato finale del lavoro avviato in fase di ripresa, esaltando gli aspetti delle fotografie che corrispondono alle sue idee.

Immagini e pensieri sono ora condensati in un dialogo, in questo prezioso volume (edito da Contrasto) in cui Mimmo Jodice conversa con la storica dell’arte Isabella Pedicini, raccontando il suo percorso fotografico che diventa, via via, una riflessione ampia e completa sul “fare” fotografia. Le cento immagini selezionate sono organizzate in sei parole chiave: Linguaggio, Persone, Silenzio, Enigma, Prospettive, Riverberi, a ricostruire i tratti salienti della poetica dell’artista napoletano: dalle sperimentazioni tecniche e linguistiche alla fotografia sociale, dalla metafisica dei luoghi alla sospensione del dato temporale nelle tematiche del paesaggio urbano, del mare e del mondo classico (memorabile il ciclo Mediterraneo).

Parole trasversali che percorrono la sua intera opera, riconosciuta a livello internazionale soprattutto dopo la pubblicazione, nel 1980, del libro Vedute di Napoli, che rappresentò l’inizio di un affascinante racconto di luoghi atemporali, silenti e fuori dalla realtà. I testi introduttivi a ogni capitolo consentono di inquadrare il lavoro di Jodice all’interno della storia della fotografia e della storia dell’arte.

Scrive di lui Isabella Pedicini: «Mimmo Jodice è stato il primo docente di fotografia in Italia. Era il 1970 quando la disciplina entrò, con lui, per la prima volta nell’Accademia di Belle Arti di Napoli per ottenere un posto importante nel novero degli insegnamenti scolastici e universitari. Inserire, quindi, il suo nome all’interno di una collana di libri dal titolo Lezioni di Fotografia è un atto necessario. La passione di Jodice per l’insegnamento è emersa, anche, durante la realizzazione di questo testo, nato nel suo splendido studio dalle conversazioni tra lui e chi scrive, dai suoi interventi preziosi e dai particolari ricordi intorno alle sue fotografie».

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