La bambola Coppelia di Roland Petit

A due anni dalla scomparsa del coreografo Rai 5 riprende uno dei suoi capolavori, il remake di Coppelia, creato per i Ballets de Marseille nel 1975
Coppelia di Roland Petit

Roland Petit occupa un posto unico nella storia del balletto moderno, tra la sua Parigi e gli stati Uniti, dividendosi con eguale successo tra punte e piume, cinema e musical, accanto alla moglie-musa Zizi Jeanmaire. A due anni dalla sua scomparsa le telecamere della trasmissione Danza (su Rai 5 sabato 23 novembre, ore 22,30) hanno ripreso uno dei suoi capolavori, il remake Belle Epoque, frizzante come lo champagne, di Coppelia, creato per i suoi Ballets de Marseille nel 1975, a quasi cent’anni di distanza dalla nascita del capolavoro musicato da Léo Delibes, e di recente rimesso in scena per i solisti e il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma da Luigi Bonino, che di Petit fu protagonista prediletto e braccio destro nel rimontarne i titoli.

Bonino e Denys Ganio, altro interprete per eccellenza dei balletti di questo maestro della coreografia neoclassica raffinata e brillante, danzano nel ruolo che il coreografo francese disegnò per sé stesso, un Coppelius viveur, scettico blu e innamorato senza speranze della gioventù. Dalla loro voce di eredi artistici del magistero di Roland Petit nasce un ritratto diretto, inedito e incisivo di un coreografo capace di far brillare il palcoscenico con la malizia più chic.

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